Perché discussioni social come quella tra Barbie Xanax e Adrian Fartade non sono utili alla causa LGBTQ

La riflessione che ha dato inizio a questa discussione è stata eclissata dall'attenzione social per la polemica di Barbie Xanax

17/12/2020 di Ilaria Roncone

Su Twitter c’è stato un acceso confronto tra Barbie Xanax, nota youtuber e attivista nell’ambito LGBTQ, e Adrian Fartade, divulgatore scientifico. Entrambi molto seguiti sui social – il loro account Twitter supera di parecchio i 20 mila follower ciascuno -, tutto è partito da una domanda che Adrian ha posto ai suoi follower: «Avete mai avuto a scuola insegnanti apertamente LGBTQ+ ? Pensate che dovrebbe essere una cosa che le persone che insegnano dovrebbero nascondere a scuola o dovrebbero viverlo apertamente e in caso parlarne se qualcuno ha domande?».


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Barbie Xanax Adrian Fartade: cosa è successo

Alla domanda di Fartade ha risposto – tra gli altri – Barbie Xanax, entrando a gamba tesa: «Perché a uno studente dovrebbe interessare con chi fa sesso nel suo privato un professore? Idem per il professore perché mai dovrebbe interessargli con chi fa sesso il suo studente L’orientamento sessuale è privacy, altro discorso per la transizione che merita tutele lavorative». Fartade ha provato a spiegare che l’intento non era quello di affermare che non si tratta di una questione di privacy ma Barbie Xanax ha spostato la discussione sulla sua figura e il discorso è degenerato rapidamente.

Non c’era polemica, solo l’intenzione di aprire un dibattito

Come spesso fa chi è attivo sui social, l’interazione con i propri follower è all’ordine del giorno. Nella domanda di Adrian Fartade non sembra esserci tanto un intento polemico quanto l’intenzione di capire come il suo seguito la pensa sulla questione e se ci sono esperienza in merito. L’attacco diretto di Barbie Xanax e l’intento apertamente polemico spostano il focus, purtroppo, da quello che era il discorso iniziale: un invito a riflettere sui casi in cui una persona della comunità LGBT si trova a insegnare e magari può aver paura di far trapelare dettagli della sua vita privata in un ambiente che non fa sentire al sicuro. Il risultato, ovviamente, è che ora sui social non si parla tanto di quella tematica ma si parla di Barbie Xanax.

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