Il non detto: Pfizer taglia del 20% i vaccini dopo che EMA stabilisce che da 5 fiale si ottengono 6 dosi
L'analisi di Nino Cartabellotta di Gimbe
22/01/2021 di Redazione
Il chiarimento che la casa farmaceutica Pfizer ha fatto qualche giorno fa – dopo che, per quanto riguarda le dosi vaccino, è stato chiarito che da 5 fiale possono essere ricavate 6 iniezioni – doveva essere propedeutico a farci capire quello che stava succedendo nel piano vaccinale italiano. Nonostante le parole del commissario straordinario Domenico Arcuri. Infatti, la casa farmaceutica ha ricordato che – dopo che EMA (l’agenzia europea del farmaco) ha stabilito che da 5 fiale, con l’opportuna diluizione, si possono ricavare 6 dosi di vaccino – in ogni caso quella dose in più non rappresenta un “gentile omaggio”.
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Dosi vaccino, la politica di Pfizer
Nella descrizione ufficiale del Vaccino Pfizer, infatti, la casa farmaceutica fornisce delle precise istruzioni su come ricavare sei dosi da cinque fiale, facendo intendere che la prassi dovrebbe prevedere anche questa operazione. Eppure, in Italia il ritardo accumulato (solo negli ultimissimi giorni) sulle somministrazioni dei vaccini viene spiegato – e lo ha fatto anche il commissario Arcuri – con il taglio delle dosi del Vaccino Pfizer del 20% sulla fornitura iniziale.
«A causa dei ritardi nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer – ha detto Arcuri – l’Italia è passata da una media di 80mila persone vaccinate al giorno, con una punta di 92mila, ad una media di 28mila al giorno. I ritardi hanno rallentato significativamente la campagna vaccinale». Ma i dati ufficiali dell’EMA e la riduzione di dosi di vaccino da parte di Pfizer non sembrano rappresentare una casualità. Proprio come ha affermato Nino Cartabellotta, fondatore e presidente di GIMBE.
👉Commissario #Arcuri ha comunicato riduzione 20% dosi #VaccinoantiCovid19 #Pfizer
👉Ritardi consegne a parte, utile ricalcolare dosi fornite (6 e non 5 a fiala) perchè #Pfizer ha ribadito che la dose in più non è gratishttps://t.co/DdinIPp8eB pic.twitter.com/f9esK0qL2q— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) January 22, 2021
Sicuramente, una parte del problema – ma solo una parte – può essere comunque imputabile ad alcuni ritardi della casa farmaceutica che, in ogni caso, ha garantito una rapida risoluzione. Ma il computo delle dosi, sembra, non può affatto prescindere dal ricalcolo delle dosi estraibili dalla singola fiala.