I software per aggiungere il doppio cognome non sono ancora stati aggiornati

Negli uffici, lamentano anche la mancanza di una circolare esplicativa su come muoversi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale

02/06/2022 di Redazione

C’è un doppio problema sul doppio cognome. Uno analogico e l’altro digitale. Nonostante la sentenza della Corte Costituzionale del 27 aprile scorso e nonostante la pubblicazione della stessa in Gazzetta Ufficiale il 1° giugno, in tutta Italia gli uffici anagrafe dei comuni non sembrano pronti a questa svolta epocale e storica. Dunque, prima ancora di un intervento legislativo richiesto per evitare la duplicazione all’infinito dei cognomi nelle discendenze, sembra essere necessario qualcosa di più pratico legato alle operazioni di registrazione. Anche digitali.

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Doppio cognome, mancano software e circolari

Innanzitutto, i responsabili dell’anagrafe sostengono di non aver ricevuto alcuna circolare su come comportarsi. Nel caso della presenza di una coppia che voglia registrare il figlio o la figlia con un doppio cognome, al momento, gli impiegati prendono nota e garantiscono l’espletamento della pratica così come da richiesta nei prossimi giorni. Ma non è solo una questione di circolare: a volte la registrazione all’anagrafe con il doppio cognome diventa impossibile anche per la gestione del software specifico utilizzato dalla pubblica amministrazione per la registrazione digitale. Quest’ultimo risulta ancora non aggiornato, nonostante le promesse – a fine aprile – di un rapido intervento proprio per scongiurare qualsiasi problema o ritardo.

Il software gestionale dell’anagrafe prevede automaticamente la ricerca per il cognome in linea paterna. Cosa che continua ad accadere anche il 1° giugno, giorno della pubblicazione della sentenza della Consulta in Gazzetta Ufficiale. Se si inserisce il doppio cognome nella procedura di registrazione online, al momento, il software restituisce un messaggio d’errore, mostrando come il cognome del figlio «non corrisponda al cognome del padre». Dunque, l’adeguamento promesso – Repubblica ha intervistato il responsabile del comune di Napoli sia al momento della sentenza, sia il giorno dopo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale – non è stato effettuato e per dare il doppio cognome al figlio bisogna percorrere ancora un labirinto: non solo quello della vecchia burocrazia cartacea tutta italiana, ma anche quello della nuova burocrazia digitale.

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