Adeguamenti dei software e codice fiscale, gli effetti sull’amministrazione digitale del doppio cognome

Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale, bisognerà attendere norme e decreti attuativi. Ma c'è già chi sta anticipando i tempi

29/04/2022 di Redazione

In una pubblica amministrazione che si candida a essere sempre più digitale e sempre più automatizzata per i cittadini, ecco che anche la questione del doppio cognome dei genitori per i figli può diventare un passaggio tecnico da prendere in considerazione, su cui sarà bene intervenire e su cui sarà necessario riflettere già in fase di definizione di eventuali norme e decreti attuativi. Ad esempio doppio cognome e codice fiscale sarà una questione da affrontare, così come non mancherà il da farsi per gli apparati tecnologici della pubblica amministrazione per rendere automatico il procedimento di attribuzione del doppio cognome stesso.

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Doppio cognome e codice fiscale, cosa cambierà nella PA digitale

La decisione della Corte Costituzionale impone sicuramente uno stimolo al legislatore, che deve adattare il quadro normativo alla sentenza (di cui, a breve, usciranno le motivazioni). Sta proprio nelle pieghe delle nuove norme sul doppio cognome e nei loro decreti attuativi che bisognerà sicuramente prendere in considerazione l’aspetto digitale della questione. In molti comuni, il software gestionale dell’anagrafe prevede automaticamente la ricerca per il cognome in linea paterna. Un primo passaggio sicuramente sarà quello di adattare questo software per far sì che tra gli automatismi ci siano anche quelli di ricercare il cittadino in base al doppio cognome dei genitori.

Bisognerà capire – al momento non ci sono, com’è ovvio, indicazioni derivanti direttamente dalla Corte Costituzionale, che non può prendere in considerazione anche questi aspetti, rispetto invece al principio generale – che effetto avrà nella generazione automatica del codice fiscale. Da questo punto di vista, al momento, si possono fare soltanto dei confronti sia con quello che succede, attualmente, per le adozioni successive alla maggiore età (in quel caso, l’aggiunta del cognome del genitore adottivo ha avuto un effetto sul codice fiscale, con la sua successiva modifica) o con quello che succede in altri Paesi europei dove già vige la prassi di adottare il doppio cognome genitoriale. Sicuramente, il legislatore prenderà in considerazione questi aspetti e darà indicazioni anche sui sistemi automatizzati di attribuzione del codice fiscale ai cittadini con doppio cognome.

Foto IPP/Felice De Martino – Napoli

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