Conte litiga con Salvini sul decreto sicurezza bis e tira in ballo Mattarella
21/05/2019 di Enzo Boldi
La tensione in Consiglio dei Ministri era prevedibile dopo le parole al vetriolo che i vari esponenti del governo si sono scambiati nelle ultime settimane. Il clima è diventato incandescente soprattutto quando si è affrontato il tema del decreto sicurezza bis. A scontrarsi sono stati Matteo Salvini e Giuseppe Conte, con il presidente del Consiglio che ha espresso alcune perplessità sul testo presentato dal Viminale. Il tutto tirando in ballo anche il Quirinale e Sergio Mattarella, che avrebbe sottolineato diverse criticità, soprattutto per quel che riguarda le multe per chi aiuta i migranti. E non solo.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, i toni sono stati accesi fin dall’inizio del Consiglio dei Ministri, dove il grande assente è stato il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti che, in un intervista pubblicata lunedì, aveva messo in dubbio l’imparzialità del presidente del Consiglio. Il clima di partenza, dunque, non era proprio dei migliori e le tossine si sono sparse nel corso della lunga serata, inoltrata fino a tarda notte. Fino ad arrivare alle tensioni sul testo del decreto sicurezza bis.
Conte e Salvini litigano sul decreto sicurezza bis
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha sottolineato come alcune parti del testo scritto dal Viminale e presentato siano state oggetto di critiche anche da parte del Quirinale, con Sergio Mattarella che aveva già segnalato al Ministero dell’Interno alcune perplessità. In particolar modo sulla parte riguardante le multe a chi aiuta i migranti e anche l’intreccio di poteri tra i diversi ministeri, con Matteo Salvini che si prenderebbe la responsabilità della chiusura delle acque nazionali, togliendola a Danilo Toninelli.
La discussione rimandata al prossimo CdM
Come detto, la tensione tra Conte e Salvini è stata alta per tutta la serata, prima che il leader della Lega accettasse i rilievi del Colle – cosa già avvenuta nei giorni scorsi, con il testo del decreto sicurezza bis consegnato in Consiglio dei ministri con gli angoli più smussati rispetto alla prima versione uscita qualche settimana fa -, ma senza che trovare un accordo nel governo. La discussione sul tema, ma anche sulle misure per la famiglia, è stata rinviata al prossimo CdM. Elezioni europee permettendo.
(foto di copertina: ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI + ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI + ANSA / ETTORE FERRARI)