Cosa prevede il decreto ristori bis approvato dal Consiglio dei Ministri
Le ulteriori misure di sostegno economico si aggiungono a quelle emanate la scorsa settimana
07/11/2020 di Enzo Boldi
Nella tarda serata di ieri, poco dopo le 23, il Consiglio dei Ministri ha approvato le ulteriori misure di sostegno economico destinate alle attività commerciali costrette alle restrizioni decise dal Ministero della Salute. Si tratta del decreto ristori bis che integra, con nuovi fondi (si parla di ulteriori 2,5 miliardi) quanto già approvato nella scorsa settimana con il primo step di sussidi destinati ai negozianti. Ma nel testo c’è spazio anche per altre misure destinate ai lavoratori: dal bonus babysitter per gli autonomi, al leggero potenziamento del sistema sanitario, fino agli investimenti per il trasporto pubblico locale.
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Leggiamo nello specifico quanto approvato dal Consiglio dei Ministri con il Decreto ristori bis per le attività commerciali ed economiche.
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Contributi a fondo perduto: È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”). Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento. È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) e per quelli introdotti con il precedente decreto “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.
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Istituzione di un fondo per nuovi contributi: Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
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Contributi per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari: È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
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Credito d’imposta sugli affitti commerciali: Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo DPCM viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
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Sospensione dei versamenti: Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.
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Cancellazione della seconda rata dell’IMU: È prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.
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Sospensione dei contributi previdenziali: Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
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Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa: Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.
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Bonus baby sitter e congedo straordinario: Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.
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Sostegno al terzo settore: Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.
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Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura: È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.
Decreto ristori bis, cosa prevede e a chi andranno i sostegni economici
Poi con il decreto ristori bis sono stati approvati anche altri provvedimenti di natura economica e di potenziamento infrastrutturale e personale del settore trasporti e sanitario.
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Potenziamento del sistema sanitario: Viene previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’INAIL.
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Giustizia: Sono previste misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo dell’emergenza epidemiologica.
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Trasporto pubblico locale: La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.
Una serie di misure economiche che, con il decreto ristori bis, vanno a integrare quanto già stanziato la scorsa settimana con la prima tranche di aiuti che dovrebbero arrivare a partire dall’inizio della prossima settimana.
(foto di copertina: da Pixabay)