Crisanti come Garibaldi: è riuscito a riunire tutti gli esperti (contro di lui)
Quella sue dichiarazioni sul vaccino hanno mostrato una ritrovata unità tra personalità che, invece, si erano divise su molti altri temi
24/11/2020 di Enzo Boldi
C’è chi lo ha definito no-vax, forse fermandosi ai soli titoli di diversi articoli di giornale. C’è chi lo ha attaccato per aver portato acqua al mulino di chi è da sempre contro i vaccini, decontestualizzando le sue parole. C’è chi ha detto che fa terrorismo sulle immunizzazioni che a breve saranno messe a disposizione degli italiani per sconfiggere la pandemia da Coronavirus. Attorno alle parole di Andrea Crisanti sul vaccino si è fatta una immensa narrazione, spesso fuori dalle righe, ma ora il microbiologo di Padova, autore del modello Vo’ Euganeo nel corso della prima ondata in Veneto, può ottenere un degno riconoscimento: è riuscito a riunire i pareri di tutti gli esperti che, invece, si erano scannati fino a qualche giorno prima su molte tematiche legate al virus.
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Come un novello Garibaldi. Nei giorni scorsi abbiamo spiegato perché definire Andrea Crisanti un no-vax sia un qualcosa fuori dalla realtà. Nessun volo pindarico, ma solo un ascolto attento delle sue dichiarazione rilasciate a Focus live: non ha mai detto di essere contro il vaccino, ma di voler attendere i dati prima di sottoporsi all’immunizzazione. Non ha detto nulla di nuovo, ha solo indicato come ci siano delle procedure da seguire. Insomma, una sorta di «lo faccio, ma solo quando ho la certezza che è sicuro».
Crisanti sul vaccino è riuscito a riunire l’intera comunità scientifica
Un pensiero personale come quelli espressi da tantissimi esperti fin dalla fine del mese di febbraio, quando la pandemia aveva appena iniziato a palesarsi nel nostro Paese (parlando del famoso paziente-1 di Codogno o della coppia cinese di Roma). In quei giorni è iniziato lo scontro tra gli esperti, che prosegue ancora oggi: da chi all’inizio parlava di banale influenza, a chi è stato additato come ‘terrorista’ perché ragionava sui numeri di questa pandemia.
Il (quasi) tutti contro uno
Scontri ideologici all’interno dell’immensa comunità scientifica: nomi sconosciuti al grande pubblico che, di giorno in giorno, hanno affollato i salotti televisivi per dare la loro versione dei fatti sul cosa stesse (e sta) succedendo in Italia. E si sono create due fazioni: alcuni, citando i numeri, cercavano (e cercano) di far tenere alta l’attenzione; altri, invece, dissentono da questi toni catastrofici. Scontri con parole al vetriolo e accuse reciproche. Ma ora c’è il (quasi) tutti contro uno. Il potere delle parole di Crisanti sul vaccino ha portato a una nuova unità.
(foto di copertina: da Piazzapulita, La7)