La resa dei conti tra Locatelli e Crisanti

Oggi, nel corso della conferenza stampa dell'ISS, si è consumato uno scontro tra due esperti che, in passato, si sono trovati dalla stessa parte

20/11/2020 di Gianmichele Laino

In quella che siamo sempre stati abituati a considerare una sorta di divisione in squadre tra gli esperti del coronavirus in Italia – una suddivisione, ovviamente, causata dalla loro presenza sui media, ne talk-show, sulle pagine dei quotidiani – sembravano schierati dalla stessa parte. E oggi invece ci ritroviamo un Locatelli contro Crisanti, dopo la conferenza stampa sul monitoraggio dell’ISS e, soprattutto, dopo l’intervista rilasciata dallo stesso Crisanti a Focus Live in merito all’efficacia di questo primo vaccino di gennaio contro il coronavirus.

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Locatelli contro Crisanti per le frasi sul vaccino

Mentre Crisanti ha affermato che «non farebbe il vaccino a gennaio perché da cittadino chiede sicurezza e affidabilità» (in un discorso che – come vi abbiamo spiegato qui – era in realtà molto più ampio e variegato), Locatelli gli ha risposto per le rime. «Ho sentito – ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità nel corso della conferenza stampa – da colleghi dichiarazioni sconcertanti sui vaccini, i profili di sicurezza seguono step ineludibili, voglio scandire bene la parola, e garantiti da agenzie regolatorie. Tutti i vaccini disponibili in Italia assolutamente sicuri».

Un attacco frontale, degno delle migliori correnti dei partiti politici degli anni Novanta. E, forse, vista la mediaticità che gli esperti (virologi, infettivologi, immunologi, ma anche i tecnici dei vertici delle autorità sanitarie nazionali) hanno avuto in questi giorni soprattutto grazie al mezzo televisivo, questa disputa sa un po’ di Prima Repubblica in realtà.

Locatelli contro Crisanti: ma non stavano dalla stessa parte?

Battute e risposte a colpi di telecamera, quasi a voler trainare da una parte e dall’altra il consenso dell’audience e della popolazione che assiste – quasi rapita – a duelli rusticani. La vera domanda diventa: credi a Crisanti o a Locatelli? E non se si ritiene che il vaccino sia efficace o meno. Un paradosso, a ben pensarci, dal momento che Crisanti e Locatelli – in quanto uomini di scienza e punti di riferimento della cittadinanza nel bel mezzo di una pandemia globale – dovrebbero stare dalla stessa parte. O, meglio, è dove li immaginiamo noi che – in questi mesi – li abbiamo idealizzati in questo modo. E invece, oggi, ce li troviamo di fronte. C’è da giurarci che la disputa continuerà anche sui quotidiani di domani.

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