Covid-19: i casi in Germania sarebbero 10 volte più alti delle stime ufficiali

Paese che vai, approssimazione che trovi. Dopo l’Italia anche la Germania si trova alle prese con la reale portata dell’epidemia da nuovo Coronavirus con cifre che potrebbero essere molto diverse da quelle rilasciate ufficialmente dalle autorità di Berlino. Secondo gli scienziati dell’Università di Bonn il numero di contagiati tedeschi ammonterebbe a 1.8000.000 casi e non 160mila come dichiarato dalle stime ufficiali. Lo studio deve ancora essere sottoposto alle verifiche che precedono le pubblicazione nelle riviste scientifiche ed è basato su una serie di monitoraggi e dati raccolti nella cittadina di Gangelt, nel municipio di Heinsebrgm uno dei luoghi con il più alto tasso di mortalità del Covid-19. Su un campione di 919 persone gli infetti ammontavano al 15% della popolazione della cittadina con un tasso di letalità dello 0.37%: un esempio che è servito poi per estrapolare e portare i dati su scala nazionale.  Un evidenza che, ancora una volta, dà l’idea dell’incidenza del contagio da casi apparentemente asintomatici dell’infezione.

Francia: il primo caso di Covid-19 a fine dicembre

Nel frattempo si complica la storia della diffusione del virus in Europa. Secondo quanto riportato da La Repubblica, il primo caso in Francia dovrebbe essere datato 27 dicembre, quasi un mese prima del primo contagio ufficiale (24 gennaio). Una data in cui il virus era sconosciuto nella maggior parte del mondo e che fissa molto indietro le lancette della diffusione della pandemia globale. Il primo contagio francese datato fine dicembre sarebbe una persona di sesso maschile di mezza età della periferia parigina: l’uomo non avrebbe mai viaggiato in Cina.  Il presunto “paziente zero”, fino a questo momento, avrebbe poi contagiato i suoi due figli che sono anch’essi guariti dall’infezione. L’ennesimo tassello di un puzzle che continua a far arrovellare virologi e opinione pubblica.

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