Perché Microsoft ha messo le mani avanti assicurando assistenza legale a chi usa l’AI di Copilot?

Il nuovo strumento lanciato da Microsoft (che tra l'altro collabora anche con Open AI) utilizza l'intelligenza artificiale praticamente per tutte le funzionalità previste dalle piattaforme del colosso di Redmond

22/09/2023 di Gianmichele Laino

Sta succedendo una cosa molto importante dalle parti di Microsoft. Dal 26 settembre, l’aggiornamento che verrà diffuso a Windows 11 si propone come uno dei più ambiziosi della storia del colosso americano della tecnologia. Ci sono almeno 150 funzionalità coinvolte e un nuovo prodotto che verrà messo a disposizione degli utenti: quello che viene definito una sorta di “copilota basato sull’intelligenza artificiale”, non a caso denominato Copilot. Grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale – che Microsoft sta sviluppando in partnership con Open AI – tutti gli ambienti di Microsoft potranno avvalersi di un avanzamento legato all’impiego dell’AI: si parte dal pacchetto Office, per finire con Paint, passando per le Foto, per Microsoft 365, per gli strumenti di cattura dell’immagine, per il blocco note, per il nuovo Outlook.

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Copilot, l’intelligenza artificiale di Microsoft e l’assistenza legale garantita agli utenti

Non solo. Come recita il comunicato di presentazione di Microsoft: «Bing ed Edge stanno ridefinendo il modo in cui interagiamo con il web. Oggi annunciamo nuove funzionalità di Bing ed Edge per potenziare la tua giornata grazie agli ultimi modelli che offrono le funzionalità più avanzate disponibili per l’intelligenza artificiale. Puoi utilizzare Bing Chat oggi stesso con Microsoft Edge o su bing.com/chat. Le funzionalità inizieranno a essere implementate presto». Verosimilmente, già a partire dal mese di novembre. Sarà possibile per gli utenti scrivere dei testi “con il proprio stile”, senza dover realmente scrivere: sarà tutto realizzato dall’intelligenza artificiale, che potrà usare Word, ma potrà anche scrivere delle mail.

Con Copilot, tra le altre cose, sarà a disposizione degli utenti (quelli che sottoscrivono un abbonamento premium da 30 dollari) anche il nuovo Microsoft 365 Chat, un nuovo assistente AI che – oltre a svolgere le stesse funzioni di ChatGPT – può addirittura fungere da organizer di tutte le attività che possono essere effettuate su Microsoft. Si capisce, dunque, quanto Microsoft abbia deciso di investire sull’intelligenza artificiale.

La necessità di una assistenza legale

Un investimento che, però, comporta delle scelte. Alcune di queste, di natura legale. Microsoft, ma anche GitHub e Open AI, stanno già fronteggiando delle cause per Copilot, in seguito ad accuse che vengono mosse da team di sviluppatori che hanno rivisto in Copilot i loro codici (per i quali non è stata acquisita una licenza). Se estendiamo il discorso e ci riferiamo ad altri prodotti che sono stati realizzati con l’intelligenza artificiale di cui Microsoft si è servita, allora noteremo come artisti, musicisti, fotografi, autori abbiano già diffidato chi fa ricorso all’AI generativa rispetto alle violazioni del copyright.

Per questo, in una prima fase di lancio, Microsoft ha garantito che chiunque utilizzerà i suoi strumenti di intelligenza artificiale potrà essere tutelato da una difesa legale a carico dell’azienda di Redmond. Se l’impiego di Copilot e della sua intelligenza artificiale dovesse aprire spiragli per eventuali azioni legali, Microsoft offrirà assistenza ai propri clienti. Un modo per mettere le mani avanti ed evitare che i timori per l’incertezza normativa (e giurisprudenziale) sull’AI limitino la diffusione del prodotto a cui Microsoft ha lavorato a lungo e su cui ha investito molti denari. A garantire su questo aspetto, è stato direttamente Brad Smith, chief legal officer di Microsoft. Il team legale di Microsoft, però, non si limiterà ad azioni successive a tutela degli utenti, ma cercherà di mettere in atto anche iniziative preventive, cercando di tutelare le opere protette da copyright e i loro autori. Ma sarà parte – almeno questo è quanto viene dichiarato – di processi di collaborazione con le autorità per una migliore definizione della materia in ambito legale.

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