Metà dei britannici ha definito la copertura televisiva della morte della regina Elisabetta «eccessiva»

Da dieci giorni a questa parte la programmazione media di metà mondo è cambiata per la morte della regina Elisabetta: cosa ne pensa il popolo britannico?

19/09/2022 di Ilaria Roncone

Questo è quanto emerge da un recente sondaggio su YouGov – che ha diviso i risultati anche in base a criteri come provenienza geografica o orientamento politico -. La copertura tv morte regina Elisabetta sarebbe stata eccessiva per circa il 49% delle persone che hanno risposto al sondaggio. Che la programmazione televisiva di mezzo mondo sia stata alterata, in seguito alla morte della regina Elisabetta ormai undici giorni fa, è evidente: i canali più importanti di tutto il mondo hanno cambiato ciò che era in programmazione, tra speciali e ore e ore dedicate alla storia della sovrana, rendendo ancora più evidente la verità: la regina Elisabetta, a partire dalla sua incoronazione e fino al giorno della sua morte, ha segnato l’era della monarchia britannica in tv.

Anche in Italia oggi – la giornata dei funerali iniziata con la cerimonia a Westminster alle 11 e che terminerà alle 19.30 con la sepoltura – alcune persone fanno notare, sui social, che la copertura mediatica dell’evento è veramente esagerata e che sta facendo passare in secondo piano notizie importanti da dieci giorni.

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Copertura tv morte regina Elisabetta: tutti i dati del sondaggio

Ma torniamo al sondaggio di YouGov, scendendo nel dettaglio dei dati raccolti. La domanda a cui i britannici hanno risposto è la seguente, relativamente alla copertura dei media: “Quando si parla di copertura mediatica della morte della Regina, pensi che sia stata eccessiva, scarsa o giusta?”. Il 49% delle persone hanno definito la copertura dei media di questo evento “eccessiva”; il 41%, dall’altro lato, l’ha definita “giusta”; l’8% degli intervistati non ha saputo esprimere un’opinione e una minima parte, solo il 2%, avrebbe voluto che i media riservassero un’attenzione ancora maggiore all’evento.

La verità, al netto dell’opinione dei cittadini, è che la normale programmazione dei canali nel Regno Unito è stata sospesa dalla maggior parte dei canali televisivi britannici l’8 settembre (BBC, ITV e Sky News – per nominarne alcuni – hanno trasmesso per tutto il giorno in maniera ininterrotta notizie relativa alla salute della regina). Anche i notiziari, quel giorno e nelle giornate seguenti, sono stati dedicati maggiormente al decesso e alla successione di re Carlo, a discapito delle notizie centrali in questo momento storico (dal carovita alla questione Russia Ucraina).

Per quali categorie la copertura mediatica è stata eccessiva?

Scendiamo nello specifico delle categorie più interessanti a partire dal genere: sono gli uomini (53%) ad aver maggiormente ritenuto la copertura mediatica dell’evento eccessiva (le donne si sono fermate al 45%). Per quanto riguarda l’orientamento politico, invece, per il 60% dei laburisti (centro-sinistra) la copertura è stata troppa rispetto al 40% dei conservatori. E l’età? Al netto del fatto che più sono giovani e meno credono nell’istituzione monarchia, il 53% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni l’ha ritenuta esagerata contro il 45% delle persone che hanno tra i 50 e i 64 anni.

In linea di massima, comunque, la metà dei cittadini britannici ritiene che i media abbiano esagerato.

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