Ma davvero il Copasir vuole perdere tempo su questo “presunto” hackeraggio?

Il Comitato di controllo sull’intelligence chiede risposte dopo la stories Facebook comparsa sul profilo social di Giuseppe Conte

20/01/2021 di Enzo Boldi

Era evidente fin dai primi istanti in cui quella stories Facebook è comparsa sulla pagina social ufficiale di Giuseppe Conte e gli screenshot avevano immortalato il momento prima della sua rimozione. Poi, però, da Palazzo Chigi hanno parlato di probabile (e presunto) tentativo di hackeraggio da parte di qualcuno. Ovviamente, come evidente, non si è trattato di un attacco informatico all’account social del Presidente del Consiglio, bensì del malaugurato mancato logout da parte di chi gestisce sia quella pagina che, evidentemente altre. E allora, perché il Copasir perde tempo dietro questa storia priva di alcun senso.

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Eppure questa mattina, con una nota inviata alla stampa, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha deciso di inviare diverse lettere di convocazione: da Giuseppe Conte a Rocco Casalino, fino a Luigi Di Maio e Matteo Renzi. Per motivi diversi. Si va da quella geolocalizzazione durante le operazioni di rilascio dei pescatori di Mazara del Vallo in Libia, fino al leader di Italia Viva per la visita del Procuratore Generale Barr e il Russiagate. Poi arriva Casalino (e non solo).

Copasir e la storia del presunto hackeraggio della pagina Facebook di Conte

L’Ufficio di Presidenza, si legge nella nota, ha approvato «in relazione al presunto hackeraggio del sito della Presidenza del Consiglio (in realtà si trattava della pagina Facebook di Giuseppe Conte, ndr), le audizioni del capo Ufficio stampa di palazzo Chigi, ingegner Casalino. Nella più complessiva valutazione della gestione della sicurezza informativa operativa della Presidenza del Consiglio, il Copasir intende audire il segretario generale della Presidenza del Consiglio dottor Chieppa». Parlare di hackeraggio – come evidente – è del tutto fuori luogo. Eppure il Copasir ha deciso di perdere tempo seguendo questa assurda vicenda. Senza senso.

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