La perspicacia di Cesare Sacchetti

Riferimenti a caso sulla mancata fiducia al governo da parte di Emma Bonino, che non faceva parte del governo

20/01/2021 di Enzo Boldi

Apprezziamo lo sforzo di Cesare Sacchetti che sul suo profilo Twitter offre sempre dei bellissimi spunti di riflessione. Un collezionista di teorie del complotto, cospirazioni e (dis)informazione alternativa che calamita attorno a sé un grande seguito. Il fatto che poi, molte delle sue affermazioni siano smentite dai fatti è del tutto secondario. O forse no. Prendiamo, per esempio, uno dei suoi tweet più recenti, durante le dichiarazioni dei vari senatori a Palazzo Madama sulla fiducia al governo Conte-2.

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La senatrice di +Europa, infatti, ieri non ha votato in favore della fiducia all’esecutivo. E Cesare Sacchetti – che ricordiamo essere il punto di riferimento di molti utenti su Twitter, con oltre 38mila followers – ha deciso di scavare per trovare la verità. Ed è arrivato a tutto ciò.

Cesare Sacchetti, ovvero il qualunquismo

Insomma, a forza di rincorre complotti, Sacchetti sostiene che il voto negativo da parte di Emma Bonino nei confronti di Giuseppe Conte sia il segnale del contro-complotto del deep State nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri. Quindi Soros e i Rothschild ha deciso di sostituire il Presidente del Consiglio italiano, magari con Mario Draghi. E gli elefanti volano.

Emma Bonino non era nella maggioranza

Purtroppo per Sacchetti, occorre sottolineare come Emma Bonino non faccia parte del governo e già in passato aveva sottolineato le forti distanze nei confronti di Giuseppe Conte. Insomma, Soros e Rothschild non hanno mandato un messaggino Whatsapp alla senatrice per farla scendere dalla barca contiana.

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