Conte ‘esce dai social’ e non nomina mai Matteo Renzi

Il leader di Italia Viva non è stato citato durante i 55 minuti di intervento a Montecitorio

18/01/2021 di Enzo Boldi

Cinquantacinque minuti di discorso, interrotti da alcuni fischi e applausi. Giuseppe Conte alla Camera ha fatto un quadro della situazione politica all’interno del suo governo, prima della richiesta di fiducia che arriverà al termine degli interventi dei vari rappresentanti a Montecitorio. Quasi un’ora di parole, con apertura all’opposizione liberale (quindi a Forza Italia), ma anche due notizie: la rinuncia alle deleghe per Agricoltura (il posto lasciato vacante da Teresa Bellanova dopo le sue dimissioni) e quella ai Servizi Segreti. L’altro aspetto della giornata (finalmente) parlamentare sta nelle mancate citazioni.

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Questa volta, dunque, niente nomi e cognomi. Non come accadde con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Matteo Renzi non viene mai nominato all’interno del lungo discorso di Giuseppe Conte alla Camera dei deputati. Nessun riferimento specifico neanche a Italia Viva. La stoccata al partito dell’ex segretario del Partito Democratico, però, è arrivata utilizza la tecnica dell’impersonalità: «Per questo oggi sono qui, per spiegare le ragioni di una crisi per me infondata e per cui provo disagio». No fa nomi, ma è evidente il riferimento.

Conte alla Camera non cita mai Matteo Renzi

L’unico momento di distensione tra Giuseppe Conte e i rappresentanti di Italia Viva a Montecitorio è arrivato al momento dell’annuncio: «Viste le sfide e gli impegni internazionali che ci attendono, non intendo mantenere la delega all’Agricoltura se non lo stretto necessario e mi avvalgo della facoltà di definire un’autorità per l’intelligence di mia fiducia». E proprio quest’ultimo tema era stato uno dei punti principali dello scontro con Matteo Renzi. Per questo, dopo queste parole, anche i deputati di IV hanno applaudito insieme ai rappresentanti degli altri partiti di maggioranza. Ovviamente le opposizioni hanno fischiato (e gridato) e, alla fine del discorso del Presidente del Consiglio, hanno esposto alcuni cartelloni con la laconica scritta: «Conte dimettiti».

(foto di copertina: da canale Youtube della Camera dei deputati)

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