L’Europa non corre: ancora problemi sulla connettività gigabit

Lo stato dei singoli Paesi membri a livello di connettività gigabit contribuisce a creare una media europea che, con i suoi dati, indica quanto siamo ancora indietro in questo campo

28/09/2023 di Redazione Giornalettismo

Il Digital Decade Report va ad evidenziare la situazione in diversi ambiti (competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione dei servizi pubblici e digitalizzazione delle imprese) comprendendo anche una media di tutti questi risultati che – una volta calcolata – restituiscre la situazione dell’ Europa intera in questi frangenti. Quello del 2023 è il primo di una serie di report annuali che spingeranno i Paesi membri ad agire in maniera collettiva verso obiettivi precisi fissati al 2030. Il punto è colmare determinati divari sfruttando investimenti tattivi e accompagnare la transizione digitale dell’Ue. Transizione che, per ora, restituisce risultati non proprio positivi per quanto riguarda la capacità europea di connettività gigabit.

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Connettività gigabit e 5G, servono 200 miliardi per gli obiettivi 2030

Il rapporto generale sullo stato dell’Ue evidenzia come, attualmente, le reti in fibra arrivino al 56% delle famiglie dell’Unione e la copertura 5G si limiti all’81% dei cittadini (con picchi verso il basso del 51% quando si tratta di aree rurali, che tra l’altro registrano problemi anche per quanto riguarda le abitazioni coperte da reti avanzate – che sono solo il 45% – e da reti fisse – che mancano al 9% -). L’obiettivo fissato al 2030 vede una copertura gigabit disponibile per la totalità delle persone e delle aree Ue senza distinzione alcuna. A tal proposito, la stima della Commissione Ue per quanto riguarda gli investimenti necessari attesta il valore a 200 miliardi di euro.

Nel rapporto si afferma chiaramente come «il divario rimanente tra la copertura totale e quella rurale indica che sono necessari maggiori investimenti per garantire la copertura gigabit in tutto il mercato unico e la copertura 5G» con il fine di ridurre le evidenti disparità regionali. Dei 200 miliardi necessari, 148 andrebbero investiti in connettività gigabit e 5G (così da poter portare a persone e imprese tutte le funzionalità possibili con la massima qualità di connessione disponibile; altri 26-79 miliardi di euro risultano essere necessari a garanzia di u a copertura completa dei percorsi di trasporto quali strade, ferrovie, idrovie.

Internet è, senza ombra di dubbio, un punto chiave dello sviluppo dei vati Paesi e richiederà investimenti ulteriori sotto il punto di vista della sicurezza oltre che sotto quello delle infrastrutture chiave per la connettività.

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