Il caso delle 77 assunzioni di Zètema nel limbo dopo l’attacco informatico

L'azienda capitolina aveva indetto un concorso per assistenti museali e addetti al supporto delle attività di assistenza al pubblico. Mancano ancora le risposte

14/09/2023 di Enzo Boldi

Nell’inferno dantesco degli attacchi informatici, c’è uno spazio riservato a tutti coloro i quali hanno partecipato al Concorso indetto da Zètema all’inizio del 2023. Un limbo che, attualmente, non può avere risposte per via dei servizi informatici messi offline dall’attacco – presumibilmente ransomware – condotto da un gruppo di pirati informatici domenica sera. Alla prima fase si sono candidate circa 40mila persone, sostenendo la prova scritta. A metà luglio sono stati comunicati gli esiti e gli ammessi al colloquio psico-attitudinale, ma da quel momento si sono interrotte le comunicazioni in merito. In questi giorni, nella prima metà di settembre, era atteso il calendario della seconda fase, ma l’interruzione dei servizi informatici hanno provocato una prevedibile preoccupazione nei candidati.

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All’attesa, infatti, si è sommata la paura di vedere i propri dati personali nelle mani di pirati informatici. Infatti, pur essendo gratuito (quindi i candidati non hanno dovuto inviare pagamenti elettronici o ricevute di bonifici effettuati), all’interno del database potrebbero esserci informazioni sensibili. Dai curricula personalizzati (per partecipare al concorso Zètema) alle copie dei documenti d’identità.

Cosa cerca l’azienda

Il bando di concorso è stato reso pubblico nel mese di dicembre dello scorso anno e le candidature si potevano inviare entro il 31 gennaio del 2023. La ricerca è indirizzata a 77 figure professionali (con contratto a tempo indeterminato, con orario par-time per 30 ore settimanali) nell’ambito dei Musei e dei siti culturali gestiti dall’azienda municipalizzata del Comune di Roma Capitale. In particolare, come si legge nel bando, si cercano 67 nuovi assistenti per i Musei civici e 10 addetti al supporto delle attività di assistenza al pubblico (per le attività di reference e front office nelle Biblioteche capitoline).

La prima fase della selezione è andata in scena nell’ultima decade di giugno, con i risultati della prova scritta pubblicati alla fine del mese di luglio. Per poter partecipare alla prova orale psico-attitudinale, la Commissione ha valutato anche i titoli informativi e professionali dei candidati. Dunque, da luglio gli ammessi alla prova finale sono in attesa del calendario degli orali. Si pensava che a inizio settembre – dopo la chiusura estiva degli uffici amministrativi – si arrivasse a dama, ma nessuna comunicazione è arrivata. Tantomeno in questi giorni, quando tutto l’ecosistema digitale delle piattaforme gestite da Zètema è finito offline a causa dell’attacco informatico subìto.

Concorso Zètema, il limbo dopo l’attacco informatico

Sui social ci sono vari gruppi dedicati a questo concorso. In particolare, il più attivo è quello su Telegram dove sta divampando la tensione e la preoccupazione non solo per i ritardi nelle comunicazioni, ma anche per tutti i possibili riflessi – in termini di sicurezza informatica – legati all’attacco subìto a partire da domenica 10 settembre.

Come si evince dal tenore dei messaggi, la tensione per l’assenza di comunicazione di quel calendario si somma alla preoccupazione per gli effetti di questo attacco informatico. Se i dati di pagamento non sono a rischio, non avendo versato un contributo trattandosi di un bando a partecipazione gratuita, quelli sensibili potrebbero essere finiti nelle mani di pirati informatici.

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