Come si legge la busta paga

27/03/2012 di Redazione

A seconda del tipo di reddito prodotto nel periodo d’imposta (lavoro collaboratore, pensione, lavoro autonomo, impresa, ecc.) sono, inoltre concesse al contribuente ulteriori detrazioni IRPEF in misura decrescente man mano che il reddito aumenta, fino ad annullarsi al limite di 55.000 euro.

LE ADDIZIONALI – Poi ci sono le addizionali. L’Addizionale regionale è un’imposta aggiuntiva dovuta alla Regione in cui ha il domicilio fiscale il lavoratore al 31 dicembre. E’ un’imposta che viene pagata in un anno, ma è riferita al reddito dell’anno precedente L’importo si calcola mediante una percentuale annualmente stabilita da applicarsi sul reddito annuo del lavoratore e varia da Regione a Regione. Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaborazione) l’addizionale regionale è determinata dai sostituti d’imposta e trattenuto in un numero massimo di 11 rate mensili. L’Addizionale comunale è un’imposta aggiuntiva dovuta al Comune in cui ha il domicilio fiscale il lavoratore al 1 gennaio dell’anno fiscale di cui si calcola l’addizionale comunale. Si calcola mediante una percentuale da applicarsi sul reddito annuo del lavoratore e varia da comune a comune. Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaborazione) l’addizionale comunale è determinata dai sostituti d’imposta e trattenuto in un numero massimo di 11 rate mensili. L’acconto dell’addizionale comunale è pari al 30% del totale dell’addizionale comunale, determinato applicando l’aliquota al reddito imponibile dell’anno precedente. Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaborazione) l’acconto dell’addizionale è determinato dai sostituti d’imposta e trattenuto in un numero massimo di 9 rate mensili, a partire dal mese di marzo.

L’IMPONIBILE E IL NETTO – L’imponibile INAIL è la base di calcolo su cui il committente calcola il premio da versare all’ente. Il totale netto è dato dalla differenza fra la somma delle voci in competenza e la somma delle voci in trattenuta (salvo arrotondamento).

RITENUTE E CONGUAGLIO – Le ritenute IRPEF sono conteggiate mensilmente sulla base degli scaglioni mensili di reddito al netto delle detrazioni fiscali calcolate sul reddito annuo presunto (proiezione del reddito del mese fino a fine anno). Le somme delle ritenute IRPEF mensili operate durante l’anno non sono uguali all’imposta dovuta e conteggiata sul reddito annuo effettivo. A fine anno occorre quindi procedere al ricalcolo dell’imposta mediante conguaglio fiscale.

(si ringrazia: HR Banzai)

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