Come la nuova policy di WhatsApp sta causando il grande successo di Signal

L'app di messaggistica crittografata sta diventando l'alternativa preferita in questi giorni

08/01/2021 di Gianmichele Laino

Se c’è stato qualcosa che, in questi ultimi giorni, vi ha portato a aprire l’app di Signal e se, contestualmente, avete riscontrato qualche problema nel caricamento, nessun problema: è tutto dovuto al grandissimo successo che l’applicazione sta avendo in questi ultimi giorni. Ma cosa è successo? Perché un’app la cui prima versione è stata rilasciata nel 2014 sta emergendo proprio in queste ore, mentre state leggendo questo articolo, in una maniera tale da causare addirittura qualche intoppo nel suo funzionamento?

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Signal e le ragioni del grande successo degli ultimi giorni

Parliamoci chiaramente. L’aggiornamento annunciato da WhatsApp sulla privacy policy e sulla presunta condivisione di dati con Facebook non sta convincendo gli utenti. È ancora l’app di messaggistica più usata, ma questo aggiornamento che sarà obbligatorio accettare a partire dal prossimo 8 febbraio – la cui unica alternativa è la cancellazione del nostro profilo – rischia di mettere seriamente in pericolo la fiducia dei consumatori nei confronti della vignetta verde col telefono al centro.

La principale contestazione è che, con questa nuova applicazione, Whatsapp condividerà i dati dei propri utenti con Facebook. Una ricostruzione forse troppo semplicistica, visto che – come vi abbiamo spiegato qui – questa condivisione non sarà valida per gli utenti dell’area europea e che questa funzione sembra sia stata concepita prevalentemente per gli utenti business. Ma c’è da riconoscere che la comunicazione del board di WhatsApp non sia stata particolarmente brillante e abbia lasciato qualche buco nero e qualche zona grigia sui rapporti tra l’app di messaggistica e Facebook che ne è diventato proprietario sei anni fa. Possibile, infatti, che dietro l’artificio retorico si nasconda comunque un modo per il trasferimento di alcuni dati sensibili di una parte molto sostanziosa di utenti.

L’effetto Signal negli ultimi due giorni

Questo ha portato a trovare strade alternative a WhatsApp sin da ora, in modo tale da prepararsi a un possibile switch a partire dal prossimo mese. E vista la fama non propriamente “serena” di cui gode Telegram, l’alternativa più a portata di mano e più prestigiosa per i clienti dell’Unione Europea sembra proprio essere stata Signal, app nata – tra le altre cose – dopo l’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, in aperta polemica con la scelta. Polemica portata avanti da uno dei co-fondatori di WhatsApp, Brian Acton che non accettava che un colosso come Facebook potesse in qualche modo sfruttare la propria creatura.

Secondo il sito specializzato The Verge, tuttavia, dietro al grande ed estemporaneo successo di Signal negli ultimi giorni potrebbero esserci anche le proteste al Campidoglio e l’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Trump. Infatti, Elon Musk – il fondatore di Tesla con una grande influenza sui social network (oltre 41 milioni solo su Twitter) – avrebbe dato una sua personalissima interpretazione sul passaparola che ha portato un manipolo di esagitati a entrare in uno dei templi della democrazia americana, violandolo in maniera irreparabile. Secondo Musk, tutto questo sarebbe partito da una applicazione nata per “valutare” le ragazze del college e arrivata a condizionare la tenuta della democrazia Usa (sul dibattito relativo al ruolo di Facebook nella crescita dei sostenitori di Trump, è utile leggere questo). L’equivalenza Facebook-WhatsApp è stata immediata. Ed è stata rafforzata anche dal consiglio successivo di Musk che ha invitato i propri followers a scaricare Signal.

Signal ha incontrato da sempre il favore dei principali analisti del settore tecnologico. In primo luogo perché è stata tra le prime applicazioni di messaggistica a usare la crittografia end-to-end per i messaggi e in secondo luogo per la sua dedizione alla protezione dei dati personali degli utenti. L’aggiornamento di WhatsApp sta facendo tornare sulla cresta dell’onda questo argomento e sta attribuendo un nuovo valore a questi due aspetti positivi. Il prossimo decennio sarà quello di Signal?

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