Come il down di Whatsapp ha messo a dura prova la “maratona Mentana”
I problemi all'app di messaggistica istantanea sono arrivati nel momento clou dello spoglio elettorale, provocando difficoltà nelle comunicazioni tra inviati e redazioni
05/10/2021 di Enzo Boldi
Lo ha detto in diretta, mentre arrivavano informazioni fondamentali sullo spoglio elettorale da Roma, Milano, Bologna, Napoli, Torino, Trieste (e da moltissimi alti comuni) e dalla Calabria. Poteva sembrare una battuta, ma rappresentava a verità. Anche la Maratona Mentana, infatti, è stata colpita dal Whatsapp down, con i giornalisti inviati nei vari comitati elettorali sparsi su tutto il territorio italiano e la redazione che hanno dovuto trovare strategie alternative per comunicare tra di loro. Un qualcosa che ha coinvolto anche molte altre realtà editoriali che hanno raccontato il lungo pomeriggio post Amministrative nel nostro Paese.
LEGGI ANCHE > Qualcuno ha calcolato quanti soldi in pubblicità ha perso Facebook per ogni secondo di down
Perché i vari Celata e Sardoni – per citare i volti più noti tra gli inviati del Tg di La7 -, così come i vari giornalisti che solitamente si interfacciano con i tecnici in studio, la regia e le redazioni utilizzando la chat di Whatsapp, hanno visto quel sistema consolidato andare in fumo proprio nei momenti cruciali della narrazione. Ovviamente, dal punto di vista delle riuscita del prodotto televisivo, gli eventuali problemi sono stati ben nascosti (anche per le dinamiche stesse di trasmissioni come la Maratona Mentana).
Urge chat di redazione su @telegram_it!#maratonamentana https://t.co/pzV0c6VSVj
— MaratonetiMentana (@maratonetiLa7) October 4, 2021
Maratona Mentana, i problemi in diretta col Whatsapp down
Ma da ieri, nell’imprevedibilità degli eventi in diretta, i giornalisti hanno affrontato nuove difficoltà del tutto inattese. Un ritorno al passato dopo anni di “abitudini”. Perché, come accade anche per molte altre persone, Whatsapp ha sempre rappresentato la soluzione ideale per messaggiare in tempo reale. E questo accade anche nel mondo del lavoro giornalistico. Almeno fino al pomeriggio di lunedì 4 ottobre, quando anche quella certezza è stata sferzata via dai problemi della casa madre Facebook e di tutto il suo ecosistema digitale. Alla fine, però, il racconto è andato avanti. Anche senza spunte blu.
(foto: da La7)