Come funziona un ristorante McDonald’s

IL CONDIMENTO DEL PANE – Se non ho la fortuna di trovarlo nel “bin”, ovvero in quello che potremmo volgarmente definire “dispenser” piazzato dietro alle casse, questo viene preparato al momento seguendo quest’ordine. L’hamburger viene messo a cuocere nello stesso istante in cui si mette a tostare il pane. 63 secondi meno 35 fa 28. Nei 28 secondi rimanenti l’addetto condisce il pane con la salsa e i cetrioli e poi arriva con un vassioietto appoggiato al bordo della griglia. Finita la cottura prende l’hamburger, chiude il panino, va al banco dietro il “bin”, lo incarta e lo appoggia nei binari.

TUTTO IN SCATOLA – Discorso diverso invece per quanto riguarda i panini più elaborati come ad esempio il Big Mac. Il panino con i condimenti viene preparato direttamente nella sua scatola così una volta preparata la carne si può chiudere il tutto, chiudere la scatola e ficcarlo già nel bin il quale garantisce una vita del prodotto di dieci minuti. Se in questo tempo non viene consumato, ecco che il panino viene “smaltito”. Dallo stomaco alla pattumiera. Questo discorso però non funziona con i panini a base fritta. Se la carne cuoce al massimo per 109 secondi, i vari fritti richiedono un tempo di cottura medio di quattro minuti e mezzo.

Share this article