L’app per aiutare i lavoratori autonomi che offrono servizi domestici a trovare lavoro

Direttamente dalla Silicon Valley arriva il servizio rapido che mette in contatto lavoratori autonomi e utenti che cercano ogni genere di servizio domestico

24/03/2021 di Ilaria Roncone

TaskRabbit è un network globale già attivo in migliaia di città negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Spagna, Francia, Germania e Portogallo e – da oggi – anche i cittadini di Milano e Roma potranno sfruttare le opportunità offerte dall’applicazione sia in qualità di clienti che in qualità di lavoratori. TaskRabbit mette in contatto chi ha bisogno di aiuto a casa con lavoratori autonomi che possono aiutare con il montaggio mobili al giardinaggio, con le pulizie, con le piccole riparazioni domestiche e 40 altre diverse categorie di aiuti domestici. Per adesso sono 3 mila i lavoratori autonomi iscritti per fornire i loro servizi e, di questi, il 28% sono donne. Per utilizzare TaskRabbit si può andare sul sito o, in alternativa, scaricare l’applicazione disponibile sia per Android che per iOS.

LEGGI ANCHE >>> Mastella spiega la sua app “Dillo a Clemente”: «Simile a Rousseau? Non costa mica 3mila euro»

Il 100% dei guadagni va ai lavoratori autonomi

Arrivata direttamente dalla Silicon Valley, questa applicazione mette in contatto chi cerca aiuto in casa con una serie di professionisti che prendono in carico il lavoro in maniera molto semplice e veloce. Solo lo scorso anno sono stati più di 1 milione i clienti che hanno utilizzato la piattaforma per un totale di 1,7 milioni di task prenotati e 84 milioni di euro guadagnati dai lavoratori, ognuno dei quali stabilisce in maniera autonoma la tariffa e indica la propria disponibilità. «Siamo lieti di contribuire a offrire nuove opportunità di lavoro per l’economia locale in un momento di crisi globale causata dal Covid-19», spiega Ania Smith, CEO di TaskRabbit, ed «entusiasti di presentare TaskRabbit in Italia, perché questo Paese ha un forte senso di appartenenza alla comunità e una tradizione di vicini che si aiutano tra loro, un ethos perfettamente in linea con i nostri valori». Tutto il ricavato per il lavoro, ovvero costo orario e mance ricevute, va ai lavoratori. Questa opportunità lavorativa consente a chi si iscrive di costruire un business vero e proprio o di arrotondare.

TaskRabbit fa anche volontariato

La startup statunitense funziona anche su base volontaria da quando il mondo è stato colpito dalla pandemia. Esiste infatti il programma “Task per il sociale” (“Tasks for Good”), attivo adesso anche in Italia, che permette a organizzazioni e individui vulnerabili di avere facile accesso ai tasker volontari che offrono dei servizi essenziali gratuitamente. La piattaforma è di proprietà di INGKA Group (IKEA) e, proprio per questo, i clienti che comprano mobili presso il celebre marchio possono chiedere i servizi di montaggio direttamente nei negozi di Milano e di Roma oppure tramite i siti di e-commerce dei vati store, ottenendo il servizio entro un giorno dall’acquisto.

Share this article