La denuncia di Temu contro Shein: «Azioni troppo esagerate, non abbiamo avuto altra scelta che fargli causa»

È esplosa forte (e la strada scelta è quella delle vie legali) la polemica tra i due colossi cinesi protagonisti del settore dell'e-commerce

15/12/2023 di Gianmichele Laino

Secondo Temu, è stata una strada obbligata. Le vie legali contro Shein sono solo l’ultimo atto di un confronto, anche abbastanza aspro tra le due realtà cinesi protagoniste del settore dell’e-commerce, che si sta trascinando da diversi mesi, da quando Temu – in particolare – ha conquistato una fetta sempre più importante di mercato, soprattutto in area occidentale, puntando sulla possibilità di offrire dei prodotti a prezzi davvero molto bassi. Una strategia che, in passato – soprattutto per quanto riguarda il settore della moda – aveva portato avanti anche Shein che, adesso, si vede minacciata all’interno del proprio segmento di pubblico di riferimento. Ora, sono arrivate le specifiche della causa Temu-Shein.

LEGGI ANCHE > Direttiva sulla Gig Economy, quando un lavoratore non è più autonomo ma indipendente?

Causa Temu-Shein, quali sono le specifiche di questo confronto

I toni si sono molto alzati il 13 dicembre, presso il tribunale distrettuale di Columbia. Temu, infatti, ha denunciato un presunto comportamento intimidatorio che Shein avrebbe tenuto nei suoi confronti. In modo particolare, all’interno delle 100 pagine che costituiscono la denuncia di Temu nei confronti di Shein, si parla addirittura di un comportamento intimidatorio di Shein nei confronti dei rivenditori che si servono anche di Temu come vetrina per i loro prodotti. Si parla addirittura della confisca dei dispositivi elettronici dei rivenditori e dell’accesso a informazioni proprietarie e, dunque, riservate. Inoltre, Temu sostiene che Shein stia anche portando avanti delle iniziative in nome del Digital Millennium Copyright Act – la legge statunitense che affronta il tema della proprietà intellettuale – che in qualche modo sono in contrasto con l’attività di Temu. Secondo quest’ultima, infatti, Shein lo farebbe partendo dal presupposto di richiedere ai suoi fornitori dei contratti che prevedono anche il trasferimento della proprietà intellettuale in capo a Shein stessa.

Insomma, su questi due punti focali si dovrebbe poi svolgere il resto dell’iter legale presso il tribunale statunitense. In passato, Temu e Shein si erano confrontate anche su altri aspetti della loro coabitazione nel mercato americano, arrivando anche in quella circostanza alle stanze di un tribunale. Tuttavia, una prima controversia si era conclusa in maniera consensuale tra le due aziende, che avevano preferito non procedere oltre. La denuncia depositata il 13 dicembre fa parte di una nuova wave di accuse di Temu a Shein e inaugura un nuovo periodo di tensione tra le due realtà. Occorrerà capire – e in questo monografico di oggi cercheremo anche di affrontare alcuni punti di questo aspetto – cosa significherà questo inasprimento delle relazioni tra i due colossi e-commerce cinesi e come questo si ripercuoterà sul pubblico.

Share this article
TAGS