Genovese: si stringe il cerchio. Interrogato per 5 ore l’ex amico

Alessandro Paghini è stato ascoltato dagli inquirenti

23/01/2021 di Gabriele Parpiglia

L’indagine che ha portato all’arresto Alberto Genovese, quando sarà conclusa, sconvolgerà quasi tutta Milano e non solo. Le persone che hanno vagato, frequentato, vissuto e “consumato” la vita insieme con Alby, così chiamavano Alberto Genovese, e sono state interrogate durante questo lasso di tempo, superano le 200 testimonianze. L’ultimo è stato Alessandro Paghini. Intercettato da noi di “Giornalettismo” pochi giorni dopo l’arresto di Genovese, poi però svanito nel nulla.

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Paghini, è stato torchiato per oltre 5 ore daigli inquirenti e pare che la sua reazione sia stata intervallata da lunghi momenti di lacrime. Non ne conosciamo al momento i contenuti. Ma quella di Paghini è una confessione importante nel caso Genovese. Suo ex braccio destro “Ale Pago” aveva tradito la fiducia Alberto, omettendo che la Sarah Borruso (compagna di Genovese, ndr), una sera della scorsa estate, a Formentera, era stata in dolce compagnia di un amico di Paghini. Quando Genovese lo ha scoperto, è crollato il rapporto e Paghini è tornato in Italia, a Forte dei Marmi. Paghini, era nelle chat segrete di Genovese e ne conosceva contenuti e segreti.

Caso Genovese, l’interrogatorio di Alessandro Paghini

Un altro colpo di scena lo riserva “Non è l’Arena” che annuncia, per domenica, l’intervista a due “vittime” sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo, ndr) del mostro Genovese. Giornalettismo svela che si tratta di due ragazze che conosciamo bene. Nel libro “Da Terrazza Sentimento a Finestra Isolamento” delle due protagoniste: M. e I. (saranno loro le ospiti di Giletti, ndr) trovano spazio e ruolo che le racconta. Le ragazze sono state già interrogate. Ma non è tutto. Promette querele Marilisa, la compagna di Daniele Leali, attualmente indagato; e in un post – stories criptico lancia una bomba e fa capire che forse queste ragazze, non siano seguite solo dalle forze dell’ordine e dai loro legali ma anche da figure esterne definiti “manager”. Se questo fosse vero, se questo fosse comprovato da prove, se “Non è l’Arena” è raggirata da “altri giri”; sarebbe gravissimo. Non è da escludere un’altra indagine parallela dentro al caso Genovese. Ma tempo al tempo. Anche perché questo puzzle noi lo stiamo ricostruendo con i suoi “non” protagonisti e con racconti che se fossero veri, sarebbero raccapriccianti. Ci sarebbero prove, messaggi, addirittura si parla di Carte di Credito di Alberto Genovese che ancora sarebbero in giro e passano di mano in mano a persone che hanno afferrato il business dietro questa vicenda drammatica. Sappiamo anche che i legali di Genovese di certo non sono fermi e oltre a occuparsi della difficile posizione del loro assistito, stanno seguendo con attenzione il tutto e preparando querele in via parallela.

Insomma, il caso è un caos che come abbiamo sempre detto: farà molto rumore tra numero di indagati e capi d’accusa e nuovi protagonisti ad oggi non emersi che inevitabilmente finiranno dentro l’indagine.

(foto di copertina: IPP da video Londra)

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