La necessità che ha spinto Musk a cambiare il logo di Twitter

Il proprietario di Twitter, nonostante la nomina di un CEO, ha forzato la mano sul cambio dell'immagine del social network, rispolverando un suo vecchio feticcio

25/07/2023 di Gianmichele Laino

Gli esperti stanno letteralmente sprecando le parole per commentare quello che, ormai da qualche tempo, era già nell’aria. Il cambio del logo di Twitter da parte di Elon Musk, infatti, è stato anticipato più volte da riferimenti espliciti alla X, un vero e proprio feticcio del proprietario del social network. A poco più di un anno dalla formulazione della prima offerta d’acquisto per Twitter e a meno di un anno dalla sua effettiva acquisizione, Elon Musk ha stravolto tutto. Lo ha fatto sia per una questione di spending review (a questo, probabilmente, si doveva il taglio massiccio di dipendenti e la definizione di un piano di abbonamenti per alcuni servizi premium, tra cui la spunta blu), sia per dare un’impronta specifica a un prodotto che non aveva forgiato lui, ma che è stato acquistato solo in un secondo momento. Se la spending review era giustificata dalla sopravvivenza stessa dell’azienda (e dal suo business model), il cambio del logo sembra essere una scelta unilaterale di Musk. Nonostante avesse nominato una nuova CEO di Twitter a cui sarebbe spettato prendere una decisione del genere in autonomia.

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Cambio logo di Twitter: quali sono le considerazioni che Musk deve aver fatto

Chi ha familiarità con la vicenda sostiene che il cambio logo di Twitter, il passaggio dall’iconico uccellino alla X, sia dovuto semplicemente al fatto di imprimere sull’azienda un marchio personale di Musk. Un marchio, la X appunto, a cui lui è sempre stato molto legato: a partire dal nome di SpaceX, fino a scavare nell’archeologia dell’attività dell’imprenditore (la X ha a che fare anche con i primordi di PayPal) e della sua vita familiare.

L’eredità dell’uccellino per Twitter era piuttosto pesante. Rinominare il social network ha sicuramente slegato le mani a Elon Musk, che così può fare del social network tutto quello che vuole, compreso il fatto di circondare di una sorta di aura mistica e misteriosa la propria creatura. Insomma, dare l’idea – all’intero mercato del digitale – che possa esserci in qualche modo una nuova entità aziendale pronta a cambiare completamente le carte in tavola dell’ecosistema.

In questo modo, con un peso specifico in meno con cui dover fare i conti, Elon Musk ha deciso di forzare la mano e – quindi – stravolgere ulteriormente quella che, fino a questo momento, era stata una piattaforma adatta alla comunicazione e alla pubblicazione di contenuti immediati. Paradossalmente, dopo il rebranding da Twitter a X, la piattaforma potrebbe fare anche tutt’altro rispetto a ciò che, attualmente, fa.

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