xAI, la nuova supercazzola di Elon Musk «per capire l’universo»

L'annuncio mercoledì sera, con la pubblicazione del profilo Twitter e del sito della startup (con tanto di team di esperti)

13/07/2023 di Enzo Boldi

Aveva chiesto, firmando una lettera, di sospendere lo sviluppo di GPT e degli altri strumenti di intelligenza artificiale. Poi, in un’intervista rilasciata a FoxNews, aveva annunciato la sua intenzione di fare concorrenza al chatbot sviluppato da OpenAI (ChatGPT) con la sua TruthGPT. Adesso il disegno di Elon Musk prende forma con l’annuncio della sua startup xAI che, udite udite, si occuperà proprio di intelligenza artificiale. E l’annuncio è arrivato a modo suo: prima un tweet con la foto di una Tesla mimetica con sullo sfondo il nome della sua nuova (ed ennesima) azienda, poi il post in cui annuncia la creazione di questa startup, con tanto di profilo social (ovviamente esclusivamente su Twitter) e un sito in cui non è scritto praticamente nulla se non il team che lo affiancherà in questa nuova avventura.

LEGGI ANCHE > Il gioco delle tre carte di Elon Musk: dal limite ai tweet al contratto con Google Cloud

xAI, dunque. Esattamente come la prima parte del nome dato al figlio (X Æ A X-II, con X Æ che si legge proprio X AI) nato nel maggio del 2020 dalla sua unione con Claire Boucher. Ma di cosa si occuperà questa startup? Ovviamente di intelligenza artificiale, ma senza molte spiegazioni sugli obiettivi futuri. Se non per quel che riguarda l’ambizioso (per usare un eufemismo) obiettivo di «capire l’universo».

L’azienda, come trapelato alcuni mesi fa, era stata costituita nel mese di marzo scorso in Nevada e ora – come si evince scorrendo lungo la homepage (l’unica pagina presente) del sito, il lavoro è pronto a iniziare. Insieme ad altre 11 persone che hanno lavorato – in precedenza – per altre aziende che hanno sviluppato strumenti di intelligenza artificiale.

xAI, la startup di intelligenza artificiale di Musk

Nel team iniziale della startup troviamo, infatti, ingegneri ed esperti sviluppatori che – in passato – hanno lavorato con quella che (ora) è la concorrenza: da Igor Babuschkin (ex ingegnere di Google DeepMind), a Tony Wu, Christian Szegedy, Greg Yang (che aveva lavorato per Microsoft), Manuel Kroiss, Jimmy Ba, Toby Pohlen, Ross Nordeen, Kyle Kosic, Guodong Zhang e Zihang Dai. Cosa faranno? Venerdì 14 luglio, su Twitter, l’azienda dovrebbe svelare qualche carta. Ma il progetto, fanno sapere, è scorporato da X Corp, quindi da Twitter. Almeno così spiega una delle poche note presenti sul sito:

«Siamouna società separata da X Corp, ma lavoreremo a stretto contatto con X (Twitter), Tesla e altre società per compiere progressi verso la nostra missione. Stiamo reclutando attivamente ingegneri e ricercatori esperti per entrare a far parte del nostro team come membri del nostro staff tecnico nella Bay Area». 

Per ora, nessun dettaglio è stato diffuso. Se non l’ambiziosissimo obiettivo di capire la realtà. Capire l’universo.

Share this article