Chiesta l’archiviazione per il caso della fake news su Fedez e J-Ax arrestati per cocaina

La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione del caso ma le ragioni fornite non convincono gli avvocati di Fedez, che vogliono proseguire con la causa per diffamazione

08/11/2021 di Ilaria Roncone

«J-Ax e Fedez arrestati con 28 grammi di cocaina nella macchina» è una bufala del febbraio 2017 che non ha mai trovato riscontro in nessuna testata e che è comparsa solamente su Rollingstone.live a firma Ermes Maiolica. Nonostante nessuna testata autorevole avesse confermato la questione, i due cantanti sono comunque stati costretti a rilasciare una smentita ufficiale tramite Ansa e hanno deciso di fare causa per diffamazione all’autore. Nella giornata di oggi, più di quattro anni dopo, arriva il verdetto: la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione.

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Perché il caso della bufala Fedez e J-Ax arrestati per cocaina archiviato

Il caso è stato archiviato perché – secondo il giudice – chi ha inventato la bufala si è reso autore di molte altre fake news ed è noto proprio per questo. Rientrerebbe tutto, secondo la sentenza, in un discorso di satira. A chiedere l’archiviazione del caso – come riporta David Puente ricostruendo la faccenda su Open – è stata la sostituta procuratrice Isabella Samek Lodovici, scatenando immediatamente le reazioni degli avvocati di Fedez e J-Ax.

L’archiviazione è stata chiesta basandosi sull’articolo 51 del codice penale, che impedisce di punire chi esercita un proprio diritto. Nei documenti che dispongono l’archiviazione si legge che il reato è «oggettivamente configurabile» ma l’indagato non è penalmente punibile perché «si colloca nel contesto della disinformazione che spesso caratterizza l’ambito delle notizie dedicate al cosiddetto gossip con la spettacolarizzazione del pettegolezzo».

«La disinformazione non può essere considerata lecita»

Netto il parere degli avvocati dei querelanti, che sostengono come questo caso specifico sia un vero e proprio atto di disinformazione che non deve essere consentito né visto come atto di satira. In particolare gli avvocati di Federico Lucia, Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, sono contro l’archiviazione e attendono la decisione del giudice dell’udienza preliminare.

Nel mentre, l’autore ha più volte – nel corso del tempo – ammesso le sue colpe e si è nuovamente scusato pubblicamente: «Oggi su tutti i giornali, chiedo ancora scusa per l’ennesima volta, però per favore, chiudiamola qui, riconosco i miei errori ma non possiamo continuare all’infinito».

Pur di chiudere la faccenda Ermes Maiolica ha inviato anche un video, pubblicato da Open, in cui si rivolge direttamente ai due rapper e si dice pronto a inginocchiarsi sui ceci i piazza a Milano facendosi «umiliare in tutti i modi».

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