Dopo il confronto sui social di oggi, Fedez non è più tra i “Bimbi di Conte”

L'appello di Conte a Fedez arriva dopo che, questa mattina, il rapper ha accusato la politica di fare i propri comizi davanti alle folle che vengono impedite per gli spettacoli

22/09/2021 di Ilaria Roncone

Non è di certo la prima volta che politica e influencer online si mescolano. Il nome di Fedez, in particolare, compare – chiamato in cause nel bene o nel male – nel mondo politico già da parecchi anni. Dall’appellativo di coso dipinto data da Gasparri – con i vari dissing tra i due anche recenti – fino alle dirette con Alessandro Zan per esprimersi a favore del Ddl Zan e fare arrivare il messaggio a tutti i suoi follower, non di rado il rapper viene chiamato in causa nel mondo della politica. Dopo averlo contattato perché lui e la moglie invitassero gli italiani a indossare la mascherina durante la pandemia, arriva oggi l’appello di Conte a Fedez sui lavoratori dello spettacolo in seguito alla condivisone nelle stories del rapper del video di Conte a Cosenza.

LEGGI ANCHE >>> La polemica montata sui social per l’assenza di Fedez ai Seat Music Awards 2021 non ha senso

L’appello di Conte a Fedez sui lavoratori dello spettacolo

Una risposta diretta, quella di Conte a Fedez, che sceglie Twitter dopo le store del rapper di questa mattina. Il videomessaggio pubblicato su Twitter comincia con «buongiorno Fedez» e vede la menzione al profilo del rapper nel copy con il quale è stato lanciato. «Gli incontri della politica – afferma Conte, con le immagini del video che Fedez ha condiviso stamattina nelle sue storie – avvengono con piazze gremite di gente».

«Non va bene – sottolinea il capo del Movimento 5 Stelle e ex Presidente del Consiglio – e infatti sono quattro o cinque giorni che lo sto dicendo in tanti punti stampa. Dobbiamo ripartire tutti insieme e la filiera della cultura e dello spettacolo, così come gli eventi sportivi, hanno sofferto». Conte va quindi a sostengo di Fedeze contro il governo di cui il suo partito fa parte dopo le accuse indirette del rapper – che ha condiviso proprio un suo comizio – sostenendo che la capienza dei luoghi dove si assiste a spettacoli e sport non deve essere portata all’80%  – come ha detto ieri il sottosegretario alla Salute Costa – ma al 100%.

Fedez che cantava «Meglio bimbe di Conte che bimbi dai preti» nella sua Roses – cantata con Dargen D’Amico – sembrerebbe quindi non pensarla più allo stesso modo dopo oggi. Non sorprende che, visto il suo nutritissimo seguito in quanto a cittadini italiani, Conte abbia voluto dare una risposta a stretto giro per provare a raggiungere quello stesso numero di cittadini anche con la sua versione – qualora Fedez decidesse di condividere la risposta dell’ex premier -.

Share this article