Smart working, oltre 500 euro di bonus a chi deve attrezzare casa

Grazie alla conferma del bonus smart working con la cifra raddoppiata, i dipendenti potranno avere fino a 516 euro di attrezzature per lavorare a casa

08/06/2021 di Ilaria Roncone

Il bonus smart working per i dipendenti che devono lavorare da casa è stato raddoppiato. La novità fa parte del Decreto Sostegni e non solo è stata stabilità una proroga per tutto l’anno in corso per l’erogazione del bonus ma la cifra è stata aumentata a 516,46 euro dai 258,23 euro previsti prima. Secondo quanto stabilito dal governo, quindi, le aziende potranno mettere a disposizione un voucher che permetta ai dipendenti di comprare tutti quei pezzi di mobilio e gli accessori utili per lo smart working: dalle lampade alle scrivanie passando per le sedie, oltre 500 euro saranno investiti per permettere ai lavoratori di vivere lo smart working casalingo in maniera più confortevole considerata la probabile proroga della possibilità di lavoro agile dal 31 luglio 2021 a fine anno.

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Come funziona il bonus smart working

Le aziende possono scegliere di sfruttare il bonus smart working fino a oltre 500 euro per dipendente in due modi diversi. In un primo caso si può procedere acquistando direttamente sedie, scrivanie e tutti gli accessori acquistabili tramite la quota benefit facendoli consegnare a domicilio ai dipendenti e detraendo le spese sostenute; c’è anche la possibilità di fornire i buoni, tramite le piattaforme preposte per questo sistema di welfare, direttamente ai dipendenti che così potranno spenderli nei negozi convenzionati.

I «fringe benefit» che fanno bene ai dipendenti

Si tratta di una misura che rientra nella categoria dei fringe benefit, una misura che non concorrerà a formare il reddito di questo anno fiscale e che quindi non sarà sottoposta ad alcun tipo di tassazione. Il presidente di Assufficio, Gianfranco Marinelli, ha accolto molto positivamente il rinnovo e ha chiarito che la salute dei lavoratori in smart working non può che beneficiarne: «Sarà possibile anche acquistare una seduta ergonomica, una scrivania per lo smart working – ha chiarito – con la conseguenza che si contengono i rischi per la salute del singolo». Oltre a questo c’è anche da considerate che la possibilità di spendere questi buoni permetterà al comparto arredo da ufficio di respirare un po’ dopo l’anno della pandemia, che in questo settore ha portato «un -20 % di fatturato alla produzione».

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