Per Bonaccini «Salvini è più bravo della sinistra a raccontare i problemi», ma non ha saputo risolverli

Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, è tornato a parlare ai microfoni di Tagadà. Il politico ha fatto un elogio (o meglio, mezzo elogio a Salvini), dicendo dove – secondo lui – ha fatto meglio della sinistra. Ha parlato anche dei gilet arancioni, movimento populista sceso nelle piazze la scorsa settimana, e delle sardine. Gilet arancioni e Sardine, secondo Bonaccini, sono movimenti popolari opposti poiché i primi sono lo specchio della politica che urla mentre il movimento nato in Emilia-Romagna mira all’attivismo fatto in altro modo.

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Bonaccini: «Salvini più bravo della sinistra a raccontare i problemi»

A raccontarli, non a risolverli. Lo specifica quasi immediatamente, Stefano Bonaccini, intervistato da Tiziana Panella a Tagadà. Parte dell’intervento è stato incentrato proprio sull’opinione del governatore dell’Emilia-Romagna sul leader leghista: «Salvini è stato molto bravo a raccontare i problemi, molto più della sinistra. Ha fatto un po’ più fatica a risolverli quando ha governato. Poi governare non è mai facile». Anche sulla discesa in piazza della destra – che poi porta direttamente al discorso sui gilet arancioni – Bonaccini ha le idee chiare: «La destra è scesa in piazza legittimamente, siamo in democrazia. L’errore è stato andarci nella giornata della Festa delle Repubblica. Quella destra rischia di interpretare i problemi del paese laddove chi governa vede la destra all’opposizione».

Il paragone tra le Sardine e i gilet arancioni

Al programma su La7 Bonaccini ha definito i gilet arancioni come «la politica che urla», esprimendo timore che le manifestazioni guidate da Pappalardo siano un ritorno a quel tipo di piazze. E ha tirato in ballo le Sardine: «La manifestazione delle Sardine, a sue tempo, era la dimostrazione che non c’erano solo Salvini e la Lega a riempire le piazze, ma che c’era anche gente che aveva voglia di una politica non urlata. Quella dei gilet arancioni con i suoi linguaggi violenti non mi piace per niente: Pappalardo verrà tolto di mezzo, ma il rischio e’ che torni la politica che urla». Il governatore emiliano romagnolo ha parlato anche degli altri paesi a guida populista – Gran Bretagna, Stati Uniti e Brasile – che «sono nel dramma nell’emergenza Coronavirus perchè sono territori guidati da esponenti populisti, che per prendere l’applauso quotidiano non raccontano sempre la verità».

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