A El Salvador si spenderà in bitcoin

Non si tratta solo di una criptovaluta, ma di una moneta dal corso legale

10/06/2021 di Gianmichele Laino

Un presidente esperto di media e con la passione per la tecnologia. Sono gli elementi che hanno permesso a El Salvador di essere il primo Paese al mondo in cui i bitcoin inizieranno ad avere un corso legale. Non, dunque, una criptovaluta, ma una moneta alla luce del sole, basata sulla tecnologia che ormai è sempre più diffusa in tutto il mondo, ma comunque applicabile alla vita di tutti i giorni, dal pagamento delle bollette e delle tasse, fino ad arrivare agli acquisti in loco. Il Bitcoin a El Salvador si avvia a viaggiare verso mete sconosciute.

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Bitcoin a El Salvador, il nuovo corso della criptovaluta

Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele (39 anni), da due anni controlla il Paese grazie a un consenso molto ampio e a una massiccia presenza del suo partito anche al locale congresso. La misura è stata approvata a larga maggioranza e prevede l’entrata in corso – tra 90 giorni – del bitcoin accanto al dollaro americano (che resterà, comunque, la valuta “cartacea” dello stato). Il cambio bitcoin/dollaro sarà regolato dall’andamento del mercato, esattamente come una qualsiasi altra moneta. Un passo in avanti, insomma, verso un modo completamente nuovo di intendere le transazioni finanziarie.

«Questa cosa – ha dichiarato il presidente di El Salvador – genererà posti di lavoro e contribuirà a fornire inclusione finanziaria a migliaia di persone al di fuori dell’economia formale. Nel medio e lungo termine speriamo che questa piccola decisione possa aiutarci a spingere l’umanità almeno un po’ nella giusta direzione». Il Fondo Monetario Internazionale sta a guardare. Al momento, la scelta di El Salvador si colloca alla voce “piccola crisi regionale”, dal momento che non creerà – almeno nel breve periodo – un effetto domino, ma resterà confinata nella querelle che vede il Paese del centro America richiedere un fondo di finanziamento al FMI di un miliardo di dollari (finanziamento che, dopo questa mossa, potrebbe essere più complesso ottenere).

È utile un corso legale del Bitcoin?

Difficile comprendere, in ogni caso, gli effetti a breve termine di questa decisione. La capacità dei cittadini di El Salvador di investire in Bitcoin, al momento, sembra essere molto ridotta e la criptovaluta (o ex criptovaluta, ormai) non risulta essere particolarmente diffusa. L’altra grande incognita va a riguardare la volatilità della moneta che – come è noto – viaggia sulle montagne russe da anni, ormai: a periodi di grande ascesa e di crescita del valore, si alternano picchi imprevedibili, talvolta basati esclusivamente su dichiarazioni di personaggi influenti sui social network (si pensi a Elon Musk). Dalle istituzioni economiche e accademiche del Paese sembrano avere le idee chiare: quella del presidente di El Salvador è una mossa estemporanea fatta più per marketing che per ragioni di realpolitik.

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