Il balletto di Joe Biden: ora è sbarcato anche su TikTok
Il presidente ha deciso di sfruttare la visibilità della piattaforma in vista delle elezioni del novembre 2024, nonostante i veti imposti a livello istituzionale
14/02/2024 di Gianmichele Laino
Un tentativo, in verità, era stato già fatto nel 2021. In quel caso, Joe Biden aveva scelto un approccio molto più coerente con il personaggio per la sua prima comparsata su TikTok. Aveva contattato i Jonas Brothers che, direttamente nello Studio Ovale, avevano ritratto il presidente americano e avevano postato il video su TikTok: insomma, Biden aveva utilizzato dei content creator (che, quindi, risultavano già familiari all’audience di TikTok) per mostrarsi sulla piattaforma, non forzando il proprio linguaggio di comunicazione, né creando quell’effetto straniante che un GenZ avrebbe potuto vedere nella gestione di un account da parte di un ottantenne. Invece, per la campagna elettorale 2024, il presidente ha deciso di invertire la rotta: così, da qualche giorno, Biden è su TikTok con un proprio profilo, in ticket con la vicepresidente Kamala Harris.
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Biden su TikTok, la strategia di comunicazione
@bidenhqlol hey guys ♬ Fox nfl theme – Notrandompostsguy
Ora, possiamo affrontare l’argomento sotto diversi punti di vista: il primo riguarda il successo dell’operazione. Al momento, il presidente ha raggiunto quota 111mila followers, dopo due giorni dal lancio del suo profilo. Roba che, al confronto, impallidisce se prendiamo come punto di riferimento, ad esempio, il lancio del profilo Instagram di Amadeus nella scorsa edizione del Festival di Sanremo “promosso” dalla presenza contemporanea sul palco di Chiara Ferragni. Poi, c’è un secondo modo di affrontare l’argomento: ovvero, l’aspetto piuttosto cringe dell’intera operazione. Come immagine del profilo, infatti, Biden ha scelto il meme Dark Brandon (ovvero il volto del presidente con gli occhi rosso-laser, lanciato dai suoi avversari politici e poi utilizzato ironicamente dalla community democratica) e come stile dei copy uno slang che – più che essere vicino alla GenZ – è molto più prossimo ai Millennials (chi, tra i nati dopo il 1997 continua a dire “LOL”, francamente?).
Il terzo modo, quello forse più interessante, è il tema politico. Joe Biden, dopo un primo tentativo di distensione con TikTok nei primi mesi della sua presidenza (il video del 2021 che abbiamo citato poteva essere una sorta di riflesso di questa strategia), è stato piuttosto duro con la piattaforma. Se Donald Trump aveva più volte minacciato di bandire TikTok dal territorio degli Stati Uniti (vista la sua politica estera aggressiva contro la Cina), Biden aveva dapprima stemperato queste dichiarazioni e allontanato questa possibilità. Nei mesi successivi, però, i toni tra le istituzioni Usa e TikTok si erano inaspriti, fino ad arrivare al dicembre del 2022, quando il governo federale aveva impedito ai dipendenti e ai funzionari istituzionali americani di utilizzare TikTok sui propri dispositivi. Tutto questo nel timore che la piattaforma potesse avere accesso a dati sensibili.
Il tema, che analizzeremo anche in altri articoli del nostro monografico di oggi, è: non risulta essere un po’ contraddittoria la scelta di Biden di sbarcare su TikTok se, sotto la sua amministrazione, la piattaforma era stata ritenuta istituzionalmente inadatta, a tal punto da essere vietata? Sembra aver prevalso, in questa operazione, il peso dei sondaggi, che mostrano come una grande fetta dei giovani americani si informi (letteralmente) solo su TikTok: Biden non poteva rinunciare, in una corsa contro Trump che lo vede, di fatto, svantaggiato, a una fetta così importante di opinione pubblica. Ha fatto retromarcia, ha indossato un maglioncino blu informale e ha scritto LOL per lanciare il primo video che ha superato 8,5 milioni di visualizzazioni. La sensazione, però, è che non basterà per cancellare il pregiudizio che il presidente uscente ha mostrato di avere nei confronti di TikTok. E la percezione della sincerità, sui social, è una cosa che determina molte scelte di comportamento.