Bianca Berlinguer: «A distanza di anni, chiedo ancora l’approvazione di mio padre»

11/06/2019 di Redazione

Trentacinque anni non sono troppi per rielaborare il lutto. Bianca Berlinguer la pensa così a proposito del padre Enrico, di cui oggi ricorre il 35° anniversario della morte. Il leader del PCI, quello più amato, quello che è diventato icona entrando in saggi, testi di canzoni e poesie, ha lasciato nei figli un ricordo indelebile, che non può essere cancellato nemmeno decenni dopo. Del resto, se un uomo delle istituzioni è rimasto ancorato ai cuori di persone che lo conoscevano soltanto attraverso i giornali, le televisioni o le radio, figurarsi l’eredità di affetti che ha potuto lasciare nei suoi familiari.

Berlinguer, la morte e l’affetto dei familiari sottratto per il troppo amore della gente

«Anche ieri ho pensato ‘cosa avrebbe detto mio padre’ – ha detto Bianca Berlinguer, consegnando il suo ricordo a Repubblica -. Gli chiedo ancora l’approvazione: l’ho fatto per tutta la vita e continuerò a farlo. Ma credo che sia una prerogativa di tutti i figli rispetto ai genitori».

La nostalgia di Bianca Berlinguer nei confronti del padre è nata sin da subito, da quando cioè c’è stato il malore sul palco nel corso del comizio di Padova in vista delle elezioni europee del 1984. La breve degenza in ospedale e poi la morte. In tutti questi momenti molto intimi per la famiglia Berlinguer, Bianca e i suoi parenti più prossimi non hanno avuto la privacy necessaria per poter elaborare il lutto. «La grande macchina del Pci – ha detto la Berlinguer – e la diffusa emozione popolare finirono involontariamente e per troppo amore col sottrarci una parte del nostro dolore rendendolo così condiviso e così pubblico».

L’eredità di Berlinguer secondo la figlia Bianca

La giornalista di Raitre ha poi parlato dell’immagine pubblica del padre e della descrizione che ne veniva fatta puntualmente. Secondo Bianca Berlinguer, non è stato messo abbastanza in evidenza l’amore per l’Italia e per le istituzioni democratiche: «Sulla bara mia madre ha voluto la bandiera italiana accanto alla bandiera rossa – ha detto la giornalista -. Disse che mio padre era prima di tutto un uomo che amava il suo Paese».

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