Beautygram di Trash Italiano vuole portare i filtri Instagram nella vita reale

Lanciata la nuova linea beauty nata dall'idea di uno dei progetti più irriverenti del panorama dei social italiani

10/06/2021 di Gianmichele Laino

A volte ci chiediamo quanto sia effettivamente sovrapponibile la nostra vita online alla nostra vita offline. Riusciamo davvero a essere simili, nella nostra quotidianità, all’immagine che i nostri account social danno di noi? Trash Italiano, come al solito, ci fa fare un passettino in avanti. È stata appena lanciata, infatti, Beautygram, la nuova linea di prodotti della pelle nata proprio da un’idea di Marco D’Annolfi ideatore e animatore del progetto Trash Italiano, uno dei più irriverenti del panorama social italiano. Il suo obiettivo è quello di portare i filtri che normalmente si utilizzano per modificare le foto su Instagram nella vita reale. E in tempo reale.

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Beautygram, la nuova linea di prodotti per la pelle di Trash Italiano

I concetti chiave del progetto, annunciato ormai da qualche tempo e finalmente in dirittura d’arrivo, sono inclusività, immediatezza e propensione a intercettare le tendenze dei social network. I prodotti per il viso di Beautygram, infatti, sono per tutti, riescono a garantire un risultato immediato e, soprattutto, a riprodurre in maniera decisamente fedele quei “trucchetti” di bellezza che Instagram, grazie ai suoi filtri, riesce a mettere a disposizione degli utenti.

«Inevitabilmente – dice Marco D’Annolfi di Trash Italiano a Giornalettismo – la nostra società si basa ormai anche sul mondo virtuale, composto da social e app, e spesso proprio quel mondo regala sicurezza: andiamo ad inserire lì la nostra persona, ma abbiamo la possibilità di modificarla virtualmente, nel carattere e soprattutto nell’aspetto. Noi, con Beautygram, attiviamo un meccanismo inverso: cerchiamo di portare nella vita reale proprio quella sicurezza che spesso acquistiamo grazie ai filtri di bellezza».

I prodotti della linea sono caratterizzati da nomi che sposano l’ironia utilizzata dal progetto Trash Italiano nel realizzare meme, gif e video-tormentoni. Si va dal First Reaction (non negate: avete subito completato il nome con shock, shock because) – un detergente che elimina le impurità della pelle – al Tronista, il siero punta di diamante di tutta la linea, con la sua capacità di rendere luminosa la pelle e profumarla al bergamotto e alla vaniglia. Imprenditrice digitale, 22%, Camalow e le Cinque sfere completano la gamma, offrendo soluzioni rapide per tutti e in ogni circostanza.

«In questo periodo di pandemia – continua l’ideatore di Trash Italiano -, credo di aver ricevuto migliaia di messaggi di ringraziamento per aver tenuto compagnia alle persone attraverso Trash Italiano. All’inizio non capivo come fosse possibile, mi dicevo “sono solo post su Instagram”, ma poi mi son reso conto che per molti era fondamentale avere una valvola di sfogo, fatta di leggerezza e intrattenimento. Ho deciso quindi di portare questa leggerezza anche in un settore considerato più serio e professionale come il beauty. Ci sono stati molti dubbi a riguardo, ma alla fine mi sono detto “io non voglio cambiare, preferisco rischiare ma rimanere coerente con ciò che ho fatto fino ad ora”».

Il ruolo dell’e-commerce nel nuovo progetto di Trash Italiano

Beautygram propone prodotti realizzati in maniera eco-friendly, rinunciando alla sperimentazione sugli animali e utilizzando contenitori in vetro e carta per limitare l’utilizzo della plastica. Anche la distribuzione sarà innovativa, grazie all‘e-commerce dedicato e alla possibilità di ricevere i prodotti direttamente dopo un ordine online. «Beautygram – sottolinea Marco D’Annolfi – per ora è una capsule collection, quindi abbiamo realizzato una prima produzione con pezzi limitati. Abbiamo puntato principalmente sull’e-commerce poiché la linea è collegata a Trash Italiano, e Trash Italiano è nato sul web. Inoltre Beautygram rappresenta la prima “social skincare” italiana, non potevo quindi fare diversamente! Stiamo avendo contatti anche con altre realtà al di fuori del mondo virtuale, ma ne riparleremo più avanti magari».

Un progetto studiato nei minimi dettagli insomma. E Trash Italiano non ha dubbi: «Sia alle persone che sono già dentro al mondo della skincare, sia a quelli che non hanno mai acquistato prodotti di questo tipo, chiedo di annullare qualunque tipo di pregiudizio e di provare. Solo così si può capire, confrontare e scoprire. Sono sincero, io più di un anno fa sapevo ben poco di creme e sieri, poi ad una cena il mio amico biologo Raffaele Ruberto (che è il creatore delle formule firmate Beautygram) mi ha fatto provare i prodotti della sua linea ed io, con gli occhi sbarrati, mi son detto “ma come è possibile?”. Dopo pochi minuti sentivo e vedevo una pelle diversa, ma soprattutto mi sentivo meglio con me stesso. Ero sorpreso e felice come un bambino. Da lì è iniziato tutto, ed ora vorrei condividere questa sensazione con gli altri».

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