“Basta dittatura” ha creato un altro canale ancora su Telegram

Da ieri gli iscritti al canale Basta Dittatura su Telegram sono stati invitati a iscriversi a un ulteriore gruppo, stavolta privato

22/11/2021 di Ilaria Roncone

La storia del gruppo Telegram Basta Dittatura si arricchisce di un ulteriore capitolo. Solo nella scorsa settimana la procura di Torino ha inserito nella lista degli indagati diciassette tra i duemilacinquecento iscritti del canale “Basta Dittatura” che, da ieri, non è più il canale ufficiale. Tra gli attacchi ai giornali – poco importa se italiani, di sinistra o di destra – e le prime parole di pentimento uno degli indagati, la questione prosegue con la decisione degli amministratori di creare un ulteriore canale ufficiale, stavolta privato.

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Il nuovo canale Telegram privato di Basta “Dittatura”

«Questo canale non è più attivo», si legge da ieri sul canale pubblico, «il canale principale è diventato quello privato». Il canale in cui è comparso questo messaggio, tuttavia, rimane silente qualora il nuovo canale ufficiale dovesse essere silenziato. Questa l’ultima notizia dal mondo Telegram di Basta Dittatura, quello fatto di No Green Pass e No Vax che si sono uniti sotto il segno della presunta dittatura che staremmo tutti vivendo durante la pandemia.

Tra chi si da appuntamento per il prossimo sabato – con nuove manifestazioni da segnalare nel corso del weekend appena trascorso e l’intento di organizzare un evento nazionale a Milano – e chi spiega che il cambio è stato fatto perché «come detto questo canale non è più quello principale e i commenti vanno scritti nel canale privato. Sul canale pubblico Telegram ci censura», il nuovo canale privato conta attualmente 1511 iscritti.

L’obiettivo del nuovo canale privato di “Basta Dittatura” diventa ancora più ambizioso: 100 mila iscritti. Nella chat sono già stati condivisi parecchi messaggi e c’è chi ragiona sul fatto che anche 100 mila persone sulla totalità degli italiani sarebbero troppe poche per rovesciare la dittatura, alludendo al fatto che ognuno degli iscritti dovrebbe convincere almeno dodici delle persone che conosce a entrare in questo mondo parallelo fatto di notizie di dubbia provenienza, complotti e minacce.

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