Barbara D’Urso ammicca al complotto sui vaccini rubati dagli Usa

Alimentare questo inesistente complotto di fronte a milioni di telespettatori non è fare del buon giornalismo

25/01/2021 di Ilaria Roncone

Nella puntata di ieri di Live – Non è la D’Urso Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l’emergenza Covid, è intervenuto per parlare dei ritardi nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer. In questi giorni nel nostro paese alcuni – compresi giornalisti di un certi calibro – hanno cominciato a commentare questi ritardi nelle consegne delle dosi da parte di Pfizer insinuando che all’Europa ne stiano arrivando meno per poterli dare agli Stati Uniti e a Joe Biden, che ha promesso di riuscire vaccinare 100 milioni di persone in 100 giorni. Nulla di più lontano dalla realtà e, per capirlo, basta aprire i giornali. Cosa che Barbara D’Urso dovrebbe fare (almeno appena prima di andare in onda).

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Barbara D’Urso. Arcuri e  il complotto vaccini rubati Usa

«I vaccini che non mandano a noi a chi li mandano?», incalza Barbara D’Urso. Arcuri prova a rispondere ma la padrona di casa non lo lascia parlare, volendo indurlo a tutti i costi ad affermare che la possibilità che gli Usa avranno i vaccini promessi all’Europa sia concreta. Come si vede nel video da parte della D’Urso è tutto un «chi paga di più?», «commissario, facciamo un’ipotesi», «faccio io delle ipotesi, invento perché sono anche un’attrice», «fantascienza la mia ma potrebbe essere possibile?». In virtù di quanto realmente sta succedendo, questo non è giornalismo.

Questo non è giornalismo

Basta aprire un quotidiano statunitense qualsiasi, in certi casi anche quotidiani italiani. Il complotto dei vaccini rubati Usa non esiste e ci sono – come riportano fonti autorevoli – seri problemi di ritardi nelle consegne anche negli Stati Uniti. Anche il Corriere della sera lo ha specificato qualche settimana fa – «lo stesso cambio di programma che ha investito i piani vaccinali di tutta Europa, dunque, va in scena anche negli Stati Uniti» -, quindi non c’è nessun complotto. Sbaglia la D’Urso – che sa di diffondere una falsa teoria basata sul nulla per puro sensazionalismo della domenica – e sbaglia Arcuri, che non nega con forza quanto insinuato dalla giornalista.

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