Pronti al ritorno di Trump? Twitter sta rivedendo le sue policies sui ban permanenti

In queste ore, in concomitanza con il rilancio della proposta di acquisto da parte di Elon Musk, ci sarebbero movimenti importanti sulla piattaforma

12/10/2022 di Redazione

Twitter diventa di manica larga. E rivede le sue policies sui ban permanenti dalla piattaforma. Una esigenza che, in qualche modo, è diventata fondamentale a partire dal 6 gennaio 2021, quando il ban permanente colpì – non troppo a sorpresa in verità – uno degli uomini più importanti del mondo, nonché uno dei profili più attivi su Twitter a livello globale: il presidente Usa ancora in carica Donald Trump. Insomma, Twitter – da quando Elon Musk ha rilanciato la sua proposta d’acquisto di 44 miliardi di dollari – sta cercando di essere il più possibile in linea con la piattaforma immaginata dal fondatore di Tesla. Che, non a caso, si è battuto molto per evitare che il ban permanente sia la misura estrema della moderazione su Twitter. Dunque, stando alle novità, Twitter potrebbe riconsiderare lo strumento del ban permanente.

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Ban permanente di Twitter: verso l’abbandono di questa soluzione

Twitter, infatti, potrebbe prendere in considerazione delle altre misure per applicare il massimo della sanzione per chi dovesse violare le sue policies. Le considerazioni interne sono state valutate attentamente da un report esclusivo del Financial Times. Si eviterebbe così, come extrema ratio, l’estromissione a vita dell’utente dalla piattaforma. Insomma, Twitter vorrebbe concedere una seconda chance per tutti. Elon Musk, che continua a sostenere che le policies attuali di Twitter possano in qualche modo limitare la libertà di espressione, è sempre stato un convinto avversario del ban permanente (così come dei bot e degli account fake). Possibile, dunque, che a breve verranno introdotte delle novità.

Una delle più clamorose potrebbe essere il ritorno, dopo quasi due anni, di Trump su Twitter. L’ex presidente Usa era stato colpito dalla sanzione del ban permanente, così grave per lui da costringerlo – di fatto – a fondare un nuovo social network di cui è anche l’unico big influencer, ovvero The Truth Social: impossibile per lui, in assenza di una piattaforma su cui esprimere quotidianamente il suo pensiero, tornare in corsa per le elezioni presidenziali che ci saranno tra due anni.

Al momento, comunque, una delle ipotesi sul tavolo di Twitter sarebbe quella di non revocare le sanzioni precedentemente emesse. È però un tema: Elon Musk stesso aveva aperto al ritorno di Trump sulla piattaforma. Possibile che la quadra, se il ban permanente su Twitter decadrà, verrà trovata. La via del ritorno al cinguettio, per l’ex presidente Usa, è troppo ghiotta.

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