Anche il Cts dice che se non si rispettano le regole se ne decideranno altre più dure

Le parole di Agostino Miozzo

29/10/2020 di Redazione

Agostino Miozzo, periodicamente, rilascia alcune interviste ai quotidiani per fare il punto sulla situazione dal punto di vista tecnico e scientifico. Quella di oggi al Corriere della Sera suona più come un avvertimento Cts in merito a quello che succederà a proposito della pandemia e della sua gestione in Italia nei prossimi giorni. In modo particolare, la situazione su cui ci si dovrà concentrare sarà quella del rispetto delle regole stringenti stabilite dal dpcm del 25 ottobre, con la chiusura alle 18 dei ristoranti e dei bar, la chiusura dei cinema e dei teatri, la didattica a distanza per le superiori al 75%.

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Avvertimento Cts, cosa sta succedendo dal punto di vista tecnico e scientifico

L’Italia è sempre sotto osservazione. Il comitato tecnico-scientifico – che proprio Agostino Miozzo presiede – sottolinea la necessità di rispettare le decisioni, anche perché i presunti esperti «delle misure d’emergenza» che criticano il lavoro svolto fino a questo momento dai tecnici a cui si è appoggiato il governo non sono stati, secondo Miozzo, così risoluti nel criticare le misure che in passato venivano prese in settori strategici come scuola, trasporti e sanità.

Ma, al di là delle polemiche, ci sono i dati di fatto, ovvero quelli legati a una curva dei contagi che continua a salire in maniera esponenziale.

Avvertimento Cts, quando si andrà verso il lockdown

Anche i decessi aumentano e sono più del doppio della scorsa settimana. Per questo Miozzo afferma: «Tra due settimane almeno sapremo se le misure che sono state prese nello scorso week-end funzioneranno – ha detto il presidente del Comitato tecnico-scientifico – poi decideremo se abbiamo superato il limite che ci eravamo prefissati e se dovranno essere prese delle misure ulteriori».

Che significa un nuovo lockdown. Da questo punto di vista, infatti, lo scenario 4 è quello che fa più paura e non è un tabù nemmeno tra gli esperti del comitato tecnico-scientifico: «Solo con il rispetto rigoroso delle regole il lockdown potrà essere considerato una brutta esperienza del passato».

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