Apple ha messo (ancora) Fortinite in blacklist: niente vetrina dell’Apple Store

Continuano gli effetti della battaglia legale tra Cupertino ed Epic Games

23/09/2021 di Redazione

È una corrente tempestosa che non finirà mai. Lo scontro tra Apple ed Epic Games, che ha dato vita a uno dei più importanti processi nel settore del digital e della tecnologia, continua anche dopo il primo giro di sentenze pronunciato dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers. In questo primo giro di sentenze, ci sono state delle parti favorevoli all’azienda di Cupertino e delle parti favorevoli all’azienda che detiene la proprietà del videogame del secolo, Fortnite. Entrambe, come è ovvio, stanno cercando di cavalcare in maniera importante i rispettivi successi, cercando di mettere in difficoltà la controparte quando, invece, c’è da rimarcare un suo insuccesso. Così, ad esempio, Apple è stata costretta a far valere i pagamenti anche esterni all’Apple Store (un punto per Epic Games). Ma è notizia di oggi che Cupertino continuerà a tener fuori Fortnite dalla sua vetrina di applicazioni.

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Apple ed Epic Games, continua lo scontro

Questo passaggio è fondamentale: il giudice, infatti, aveva deciso che Apple ha il diritto di estromettere dall’Apple Store qualsiasi account relativo a Epic. E così ha fatto, comunicando la decisione attraverso una lettera del suo team legale che il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha pubblicato su Twitter, dando fuoco alle polveri su quello che è destinato a diventare un altro tormentone. A prescindere dal pronunciamento del giudice, infatti, Apple si era impegnata per risolvere questo problema e per evitare di inserire Epic Games nella lista nera del suo store.

«Apple ha mentito – ha scritto uno Sweeney profondamente irritato dalla decisione -. Apple ha passato un anno a dire al mondo, alla corte e alla stampa che avrebbero “accolto con favore il ritorno di Epic sull’App Store se avessero accettato di giocare secondo le stesse regole di tutti gli altri”. Epic ha accettato e ora Apple ha rinnegato: un altro abuso del suo potere di monopolio su un miliardo di utenti».

Il CEO di Epic Games ha annunciato battaglia e ha chiesto che un intervento legislativo sulla gestione dei pagamenti delle app presenti sullo store di Apple è sempre più necessario. Il grande processo tra Epic Games e Apple sta andando avanti ormai da mesi e parte da un presupposto fondamentale: Apple chiede una fee eccessivamente alta a tutti gli sviluppatori di app che utilizzano il suo Apple Store (30% sugli acquisti digitali). In agosto, Epic Games aveva deciso di ribellarsi a questa logica, che – nella sua idea – avrebbe messo Apple in condizione di abuso di posizione dominante. Questa stessa posizione dominante non è stata riconosciuta nella sentenza – come vi abbiamo spiegato -, tuttavia Apple si è vista indicare diversi punti che dovrà cambiare nella sua gestione dello store. Tuttavia, Cupertino aveva già annunciato battaglia anche su questi singoli aspetti. E la sensazione è che, visti i tempi, le cose procederanno con coltelli affilati tra i denti anche nei prossimi mesi.

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