Anche Paypal sospende tutti i servizi in Russia e consiglia di ritirare i propri fondi

Anche Paypal lascia la Russia, permettendo agli utenti di ritirare i soldi depositati sui conti Paypal per un certo lasso di tempo

05/03/2022 di Ilaria Roncone

Anche Paypal si ritira dalla Russia, allungando la lista di servizi che lasciano il paese dopo il conflitto scatenato in Ucraina. Paypal, che è uno dei più diffusi sistemi di pagamento online, ha fatto sapere che i servizi verranno interrotti ma che – come ha detto un portavoce – verrà dato «un certo periodo di tempo» agli utenti per ritirare il proprio denaro dai conti Paypal. Terminato questo lasso di tempo, i conti diventeranno inaccessibili in Russia.

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Paypal in Russia, servizi sospesi a causa delle «circostanze attuali»

Come riporta Reuters, Paypal si aggiunge oggi alla lunga lista di società tech e finanziarie che – volendo sanzionare la Russia per le azioni belliche intraprese in Ucraina – ha scelto di lasciare il paese con i suoi servizi. «Nelle attuali circostanze, stiamo sospendendo i servizi di PayPal in Russia – fa sapere il presidente e amministratore delegato Dan Schulman tramite una dichiarazione – Stiamo con la comunità internazionale nel condannare la violenta aggressione militare della Russia in Ucraina».

Prelievi consentiti per un certo periodo ti tempo

Questo non significa che i russi non potranno più accedere al loro denaro depositato su conti Paypal immediatamente: la società continuerà infatti a sostenere i prelievi «per un periodo di tempo, garantendo che i saldi dei conti siano dispersi in linea con le leggi e i regolamenti applicabili». Il governo ucraino aveva precedentemente fatto appello a Paypall affinché non solo lasciasse la Russia ma provvedesse a dare una mano con un raccolta fondi dedicata. Nella giornata di venerdì Paypal ha fatto sapere che «dall’inizio dell’invasione, la società ha contribuito a raccogliere oltre 150 milioni di dollari per le associazioni di beneficenza che sostengono gli sforzi di risposta in Ucraina, uno dei più grandi sforzi che abbiamo visto in un così breve periodo di tempo».

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