Sanremo è stato protagonista sui social network, ma Instagram è stato protagonista sul palco del Festival

Che rapporto c'è tra TikTok, Instagram, Sanremo e la pubblicità? Ma soprattutto, se è pubblicità, perché non segnalarla?

13/02/2023 di Giordana Battisti

Il Festival di Sanremo ha iniziato già da qualche anno a utilizzare TikTok probabilmente anche per raggiungere un pubblico più giovane rispetto a quello che è possibile fare sfruttando solo il mezzo televisivo. Quest’anno la piattaforma ha raccolto i contenuti riguardanti il Festival della canzone italiana in un hub apposito probabilmente proprio perché generano molte visualizzazioni, essendo Sanremo un trend topic, e quindi grazie al loro potenziale di diventare dei trend.

L’account ufficiale del Festival, @sanremorai, è stato aperto il 18 gennaio scorso e ad oggi ha più di 326mila follower mentre i contenuti pubblicati hanno ottenuto finora più di 6 milioni di “Mi piace”.

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Per Sanremo non contano solo gli ascolti, ma anche le visualizzazioni

L’hashtag #Sanremo2023 ha ottenuto in totale oltre 1.5 miliardi di visualizzazioni, più del doppio rispetto alle 525 milioni visualizzazioni dell’hashtag #Sanremo2022 registrate dopo la conclusione dell’edizione dell’anno precedente. Attraverso i contenuti creati e pubblicati dagli utenti del social network è anche possibile ipotizzare quali fossero gli artisti favoriti dalle persone che utilizzano abitualmente TikTok, quindi perlopiù la generazione Z. Le tre canzoni più utilizzate per creare contenuti sono state Supereroi di Mr. Rain, al primo posto con oltre 15 mila video creati; Due vite del vincitore del Festival Marco Mengoni e Due di Elodie. TikTok è molto utilizzato anche dagli artisti stessi e i loro contenuti risultano interessanti per gli utenti anche perché spesso mostrano dei retroscena: dalla preparazione prima di salire sul palco a quello che succede nei camerini, dietro le quinte oppure dopo essersi esibiti. Mr. Rain, Marco Mengoni e Lazza sono gli artisti che rispetto agli altri hanno registrato il maggior aumento di numero di follower. I momenti più comici e surreali del Festival sono stati utilizzati dagli utenti di TikTok per creare i cosiddetti video POV, acronimo di Point of view (cioé punto di vista): si tratta di contenuti tipici di TikTok e utilizzati sempre più spesso per creare dei contenuti ironici e per alcuni aspetti simili ai meme.

Adv non segnalato?

Il social più nominato e “presente” sul palco dell’Ariston è stato però un altro, Instagram. Durante la prima e l’ultima serata a condurre il Festival insieme ad Amadeus e Gianni Morandi c’era l’influencer Chiara Ferragni che da anni utilizza il social network per pubblicare contenuti e pubblicizzare i suoi prodotti o quelli delle aziende con cui collabora. Il lavoro di Ferragni è stato utilizzato dagli autori del Festival come espediente per costruire una narrazione e delle “scene” basate proprio su Instagram, sulle sue principali funzioni e sul modo corretto di utilizzarlo. Durante la prima serata del Festival Ferragni, che su Instagram ha più di 28 milioni di follower, ha lanciato il profilo personale di Amadeus che attualmente conta quasi 2 milioni di follower. Nel corso delle puntate successive il conduttore ha avviato alcuni video in diretta sulla piattaforma proprio mentre la diretta dell’evento andava in onda su Rai 1, facendo ironia sulla propria inadeguatezza nell’utilizzo di mezzi simili. Si tratta ovviamente di una scelta degli autori del Festival che in termini di audience sembra aver funzionato visto che la “diretta nella diretta” di Amadeus veniva seguita da molti utenti e visto anche il gran numero di follower raggiunto da Amadeus in pochi giorni. Ma proprio il fatto che Instagram, un social network di proprietà della multinazionale di Mark Zuckerberg, venisse menzionato così di frequente sul palco dell’Ariston è parso a molti inusuale. Sembra che Sanremo abbia fatto pubblicità a Instagram gratuitamente, oppure si sono dimenticati di menzionare Instagram tra gli sponsor del Festival, un po’ come se gli influencer che pubblicizzano un prodotto si dimenticassero l’hashtag #adv (advertising)?

Oggi questo argomento viene affrontato da diverse testate giornalistiche e anche Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, ne ha scritto in un articolo della rubrica Governare il futuro su Huffpost. Come scrive Scorza nell’articolo a fargli notare la problematicità di quanto stava accadendo a Sanremo è stato Giovanni Boccia Artieri, professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Urbino, che su Twitter aveva proposto una riflessione sulla questione.

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