Amadeus alla campionessa di calcio Cristiana Girelli: «Ti sei ispirata a qualche maschietto?»

Non sarebbe stato meglio un generico "a chi ti sei ispirata" invece di tirare in ballo i calciatori maschi, considerato l'intento di dare visibilità e valore al calcio femminile a Sanremo?

04/03/2021 di Ilaria Roncone

Ieri sera nella scaletta della seconda serata di Sanremo 2021 era previsto l’intervento di un paio di ospiti del mondo sportivo. Prima è toccato ad Alex Schwazer, con cui Amadeus ha discusso in diretta dell’accusa di doping rivelatasi falsa arrivando a chiedergli chi gli potesse ridare questi anni di vita, e poi è stata la volta di Cristiana Girelli. Centravanti della Juventus e della nazionale italiana, la Girelli ha alle spalle una splendida carriera fatta di talento e determinazione per farsi strada in un mondo, quello del calcio, che è ancora tipicamente maschile. Scegliendo questa ospite Amadeus ha sicuramente voluto dare un messaggio ben lontano da quello che era passato l’anno scorso in occasione di quell’uscita infelice su Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi definita come donna capace di stare un passo indietro rispetto al campione. Tutto è andato bene e il messaggio sul calcio femminile è arrivato forte e chiaro fino a che Amadeus, con il sorriso sulle labbra, ha fatto una domanda che ai più attenti e soprattutto a coloro che ce l’hanno fatta ad arrivare a tarda sera ha fatto esclamare: aridaje.

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Amadeus a Cristiana Girelli: «Ti sei ispirata a qualche maschietto?»

Al minuto 1.58 circa si può sentire la domanda che Amadeus ha fatto a Cristiana Girelli – il video dell’intervento si può trovare su RaiPlay -: «Come sei diventata centravanti? Ti sei ispirata a qualche maschietto in qualche maniera?». Dopo un dialogo basato sull’importanza della visibilità del calcio femminile, del fatto che venga riconosciuto a livello professionistico e della possibilità per le bambine di oggi di sognare un giorno di indossare la maglia del cuore, questo. I toni erano cordiali e l’intenzione buona, eppure Amadeus non ha potuto fare a meno di tirare in ballo il «maschietto» al quale Cristiana avrebbe dovuto ispirarsi.

Perché non domandare solo «a chi ti sei ispirata?»

La domanda sorge spontanea: perché non limitarsi a chiedere “chi è stato il tuo modello?” e tirare in ballo i calciatori maschi in una situazione in cui si sta cercando di dare visibilità al calcio femminile a prescindere dalla relazione con il calcio maschile. La faccia di Cristiana Girelli la dice tutta mentre risponde con molta serenità che sono stati gli allenatori che l’hanno allenata. Non manca il riferimento a Ibrahimovic facendo auto-ironia sul fatto che le manchino 300 goal per raggiungerlo, il che ci sta, ma la partenza è ottima considerato che nelle dieci partite di qualificazione per il Campionato Europeo del 2022 Cristiana ha segnato ben nove reti. L’intervento di Cristiana Girelli e il monologo di Elodie sono andati in onda veramente tardi e sono poche le persone che hanno potuto vederli in diretta, il che è un peccato visto l’importante messaggio che le due donne hanno veicolato.

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