Alla fine Fiorello avrà la sua trasmissione, ma non su RaiUno

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con le proteste dell'Usigrai, l'amministratore delegato Carlo Fuortes ha ufficializzato la partenza del programma mattutino. Ma su RaiDue

20/10/2022 di Enzo Boldi

Rosario Fiorello torna in televisione (nella tv pubblica) con una trasmissione tutta sua, ma non su RaiUno. I giornalisti del Tg1, dunque, hanno vinto la loro battaglia e non vedranno l’approfondimento giornalistico mattutino sostituito dal programma condotto dallo showman siciliano. Per lui, come confermato questa mattina dall’amministratore delegato CarloFuortes, ci sarà ampio spazio su RaiDue. E, non a caso, anche il nome in palinsesto ricalcherà il canale che lo manderà in onda ogni mattina. Da inizio novembre al mese di giugno del 2023.

LEGGI ANCHE > I giornalisti del Tg1 dicono che lo show di Fiorello al mattino è uno «sfregio al nostro impegno»

La trasmissione si chiamerà “Viva Rai 2” e andrà in onda ogni mattina (dal lunedì al venerdì) nella fascia oraria dalle 7 alle 8.30 (anche se ancora non è stato definito l’ora esatta di inizio e fine del programma). Ben 135 puntate, come indicato dall’ad Carlo Fuortes, che inizieranno il 5 dicembre sul secondo canale della televisione pubblica. Ma, prima di sbarcare in tv, ci sarà un mese (a partire dal 7 novembre) di diretta su RaiPlay (ma potrà essere ascoltato anche su RayPlaySound e Rai Radio Tutta Italiana), la piattaforma di streaming online dell’azienda pubblica di viale Mazzini.

Fiorello torna con un programma sulla tv pubblica, ma non su RaiUno

Non sarà tolto, dunque, alcuno spazio all’informazione del Tg1 e dei suoi approfondimenti. Perché l’Usigrai (l’Unione sindacale dei giornalisti della televisione pubblica) avevano sollevato molte obiezioni dinanzi all’ipotesi che la trasmissione di Rosario Fiorello venisse trasmessa (proprio in quella fascia oraria) sul primo canale. A quell’ora, infatti, oltre al telegiornale della rete ammiraglia è sempre stata prevista la messa in onda degli approfondimenti di stampo giornalistico e informativo. Una protesta che, dunque, è stata raccolta dai vertici Rai che hanno trovato una soluzione: si parte su RaiPlay e poi si va a occupare uno spazio mattutino nel palinsesto di RaiDue.

Share this article
TAGS