Ma perché vi offende la copertina dell’Economist?
Oggi, il settimanale britannico - per spiegare l'instabilità politica che sta attraversando il Regno Unito - ha scelto il gioco di parole "Britaly", alludendo alla nostra storica instabilità politica
20/10/2022 di Redazione
Un gioco di parole che viaggia – una volta tanto – dal Regno Unito all’Italia e non in direzione opposta. La copertina di The Economist di oggi fotografa – attraverso un calembour e una illustrazione – l’instabilità politica che contraddistingue due stati: il Regno Unito e l’Italia. La scelta del titolo è eloquente: Welcome to Britaly. L’immagine è quella di una Liz Truss – che in sei settimane ha avuto più gatte da pelare dei suoi predecessori negli ultimi anni – vestita in abiti militari romani, con uno scudo a forma di pizza e una picca a forma di forchetta con tanto di spaghetti. Non un campionario di eleganza, ma nemmeno un bersaglio contro cui scagliarsi.
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Copertina The Economist e l’indignazione diffusa in Italia
Per criticare la tragicomica politica britannica @TheEconomist lancia una copertina di irrisione all’Italia che va respinta al mittente. Noi Italexit l’abbiamo battuta. Noi. E la bandiera è tricolore, non di pasta, peraltro piatti migliore di kidney pie ;))) pic.twitter.com/78fw82mNXf
— Gianni Riotta (@riotta) October 20, 2022
La copertina del The Economist non è stata accolta bene nel nostro Paese. Sono diversi i giornalisti che hanno messo l’accento sul fatto di aver utilizzato una sfilza di luoghi comuni per l’illustrazione e una similitudine basata esclusivamente sull’instabilità politica. Tuttavia, nel momento in cui Liz Truss stava sperimentando i primi problemi di tenuta del proprio esecutivo (soprattutto sulla questione della tassazione per i più ricchi), dall’Italia in direzione Regno Unito erano arrivati più spunti ironici sulla stabilità del governo britannico. Del tipo, se Atene piange, Sparta non ride.
Non si capisce, dunque, perché – visto che l’Economist non ha fatto altro che riprendere questi spunti – si sia venuta a creare tanta indignazione per una vignetta che, in fondo, può anche essere letta con la chiave mal comune, mezzo gaudio.