Quelli che pensano che l’attacco hacker al Lazio sia frutto del Grande Reset

Una delle ultime teorie cospirative è quella che riguarda il fraintendimento su Cyber Polygon

03/08/2021 di Redazione

Ve lo ricordate il Grande Reset? Ve ne avevamo parlato qualche settimana fa: sui social network e tra gli account sovranisti (che cedono facilmente alla lusinga del complotto) si era diffusa la notizia di un grande attacco cibernetico che avrebbe colpito l’Europa, mandando in tilt servizi essenziali per la popolazione, tra cui quello sanitario. Bene, c’è chi sta collegando l’attacco hacker subito dalla Regione Lazio a questo presunto Grande Reset, contribuendo a inquinare ancora di più il pozzo della disinformazione su una notizia su cui, già di per sé, la comunicazione non era stata particolarmente efficace.

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Grande Reset e Regione Lazio, le due cose non sono assolutamente collegate

Avvelenare i pozzi, si diceva. Già, perché si collega un evento effettivamente in corso (l’attacco hacker alla Regione Lazio, appunto) a un altro che, invece, non esiste né in cielo e né in terra. Il Grande Reset è una bufala e, come tale, va trattata. Non c’è nessun Grande Reset, dunque è impossibile collegare l’hackeraggio al Centro di Elaborazione Dati della Regione Lazio a questo fantomatico complotto internazionale.

Tutto è nato perché la piattaforma CyberSecurity del World Economic Forum ha concluso, il 9 luglio scorso, un grande evento (organizzato già lo scorso anno) dal titolo Cyber Polygon. Un appuntamento in cui le principali aziende di cyber-security, sotto l’egida del World Economic Forum appunto, si sono incontrate per discutere sullo stato dell’arte e per realizzare una simulazione di un attacco informatico su larga scala. Occhio, stiamo parlando di una simulazione che non ha avuto alcun effetto sul mondo reale.

«Nel frattempo – è questo il testo di un messaggio virale che si sta diffondendo sui social network – che il Center for Cybersecurity Platform del World Economic Forum si diverte ad organizzare – grazie alla società russa BI ZONE – esercitazioni tecniche volte a mitigare attacchi hackers mirati alla catena di approvvigionamento delle aziende e la Stampa di regime di tutto il Mondo sta dando la notizia di un asteroide molto pericoloso che passerà vicino al Sole (notizia figlia della programmazione predittiva compiuta da The Economist il 27 giugno 2020), la Regione Lazio, nella giornata di ieri ha subito il primo e vero blackout informatico della sua storia».

Il messaggio prosegue sulla linea del delirio, parlando di una guerra “cyber-pandemica”: «Il giorno dell’attacco – si sottolinea -, città, ospedali si potrebbero ritrovare, per ben tre giorni, senza luce e cibo e in piena crisi pandemica sanitaria da Covid19». Vero e proprio terrorismo psicologico: per quanto grave sia l’attacco hacker, questo scenario in Lazio non si sta verificando: le azioni umane stanno cercando di porre un argine a quanto accaduto sui sistemi informatici. Per i prossimi complotti, ci sarà tempo.

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