Cos’è Cyber Polygon e perché non ci sarà nessun Grande Reset il 9 luglio 2021

Una esercitazione nell'ambito di un convegno ha subito acquisito i toni complottistici di una sorta di apocalisse

06/07/2021 di Redazione

Può un evento che fa parte della piattaforma per la CyberSecurity del World Economic Forum essere considerato una sorta di apocalisse digitale? Sembrerebbe di sì, almeno a leggere alcuni siti italiani che stanno parlando con toni allarmistici di un evento che avrà luogo il prossimo 9 luglio 2021. L’evento in questione si chiama Cyber Polygon ed è stato organizzato già lo scorso anno. Le modalità sono sempre le stesse: un convegno internazionale, a cui partecipano diverse aziende e organizzazioni, e una sorta di simulazione per mettere in campo strategie comuni di protezione da attacchi informatici che – tra le altre cose – stanno diventando sempre più frequenti.

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Il complotto su Cyber Polygon

Tuttavia, proprio la simulazione è entrata nel mirino di alcuni siti italiani che puntano molto l’accento su complotti o presunti tali. In realtà, secondo queste testimonianze, il 9 luglio potrebbe essere addirittura il giorno di un fantomatico Grande Reset, ovvero un attacco hacker a livello globale che starebbe assumendo gli stessi contorni di diffusione della pandemia. Dal momento che contro il coronavirus è stato già trovato il rimedio – rappresentato dai vaccini – i famosi “poteri forti” starebbero cercando un altro modo per mettere in ginocchio le economie globali.

Addirittura, in questi articoli – di cui, ad esempio, ha parlato Butac – si mettono a confronto le esercitazioni militari che erano state fatte in Europa durante la pandemia e questa tipologia di esercitazione globale contro i cyberattacchi. Il sottotesto sarebbe che, così come i militari si erano già preparati in passato a fronteggiare una pandemia globale che poi si è verificata, allo stesso modo le simulazioni di cyberattacco sono indice di un evento calamitoso che si verificherà in futuro.

Ora, a prescindere dal fatto che le simulazioni si effettuano proprio per arrivare preparati a scenari piuttosto complessi (la storia delle prove di evacuazione a scuola dovrebbe insegnarci qualcosa), l’evento in questione non ha alcun contorno apocalittico. È semplicemente un convegno ciclico (era già stato organizzato nel 2020, come abbiamo detto in apertura) e prevede una parte del meeting di tipo pratico. La sezione di formazione riunisce aziende globali e agenzie governative per collaborare insieme su questioni tecniche, che vengono presentate in un live streaming che attira milioni di spettatori da tutto il mondo. La parte pratica, invece, si divide in due sezioni: una simulazione di difesa da iun attacco hacker e una simulazione di risposta all’attacco stesso. Ma questo non significa che il 9 luglio 2021 l’internet mondiale crollerà. Né che ci sarà una apocalisse di qui a breve: chi parla di Cyber Polygon in termini diversi non vuole far altro che alimentare il racconto dei poteri forti (in mano a pochi soggetti) che gestiscono il mondo e i suoi equilibri.

 

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