Gli account TikTok che aggirano i filtri dell’app per spacciare droghe usando emoji
Ci sarebbero dozzine di account TikTok che aggirano i filtri del social per spacciare droghe usando emoji di naso e fiocchi di neve e hashtag vietati
04/05/2022 di Martina Maria Mancassola
Secondo un’indagine Insider, ci sarebbero vari account TikTok in grado di spacciare droghe illegali aggirando facilmente i blocchi di parole dell’applicazione social e raggiungendo un nuovo pubblico dalla pagina «scopri». L’indagine ha rilevato, per esempio, un account che utilizzava emoji come fiocchi di neve, pupazzi di neve e nasi nei loro post per pubblicizzare la cocaina. La neve è, da sempre, un termine gergale comune per intendere la cocaina. TikTok è intervenuta bloccando diversi account e termini dopo che sono stati evidenziati dall’indagine di Insider.
Leggi anche > L’Afghanistan mette il ban su TikTok
Account TikTok utilizzati per spacciare droghe
Insider ha scoperto, inoltre, che diversi account pubblicizzavano funghi magici legando insieme hashtag vietati e hashtag consentiti per ottenere nuovi termini e aggirare i filtri di TikTok. Ricordiamo che sia la cocaina che i funghi psichedelici sono illegali sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. Un portavoce di TikTok ha dichiarato: «la sicurezza e il benessere della nostra community sono una priorità assoluta. Agiamo contro gli account che violano le nostre Linee guida della community, che chiariscono che non consentiamo la rappresentazione, la promozione o il commercio di droghe o altre sostanze controllate. Non c’è traguardo quando si tratta di sicurezza della nostra comunità, motivo per cui continuiamo a investire su larga scala nelle nostre operazioni di fiducia e sicurezza».
TikTok non è l’unico social ad avere problemi con lo spaccio di droghe. Secondo gli esperti, infatti, ogni social media, che raccoglie un’ampia base di utenti, ha un seguito di spacciatori o truffatori, e le aziende tecnologiche non hanno, in realtà, mai affrontato seriamente il problema. Ma, forse, TikTok dovrebbe iniziare a farlo, dato che ha più utenti attivi giornalieri – oltre 1 miliardo – di qualsiasi altro social network ed è molto diffuso soprattutto tra i giovani, che potrebbero essere più facilmente vittime del giro delle droghe. La sua rapida diffusione ha portato l’azienda a sottrarre moderatori di contenuti ai competitor per far fronte alla sua dirompente crescita.