Non solo reddito di cittadinanza e pensioni a mille euro: ecco l’abolizione del canone Rai

05/01/2018 di Redazione

Alla vigilia di una campagna elettorale importante come quella delle Politiche 2018 le promesse dei partiti si sprecano. E sono, ovviamente e rigorosamente, tutte allettanti. Tra tagli delle tasse e soluzioni per aumentare incredibilmente le entrate fiscali, l’ultima idea per sorprendere gli elettori appartiene al Pd. Stando a quanto fa sapere oggi Repubblica con un articolo di retroscena firmato da Tommaso Ciriaco Matteo Renzi valuta l’abolizione del canone Rai:

La mossa ha l’effetto di una scossa elettrica sulla campagna elettorale. «Nella prossima direzione del Pd proporrò l’abolizione del canone Rai – annuncia Matteo Renzi, sceso ieri a Roma in gran segreto per un vertice al Nazareno con pochi fedelissimi -. La tv pubblica deve essere un diritto dei cittadini». Un rilancio clamoroso contro una «brutta tassa». Ma in realtà anche una sfida a quello che considera il principale avversario della prossima campagna elettorale: Silvio Berlusconi. Oltre a cancellare la “tassa sulla tv” , infatti, il segretario dem intende modificare i tetti pubblicitari che penalizzano Viale Mazzini rispetto alle emittenti private. E che favoriscono, ovviamente, anche Mediaset. La proposta è già pronta. Sarà formalizzata di fronte al partito.

L’idea del Pd di Renzi, abolire il Canone Rai e far saltare il tetto alla pubblicità

Con la proposta della cancellazione della tassa sulla televisione il Partito Democratico ridurrebbe certamente il gap con gli avversari sul terreno delle promesse, dopo gli annunci di Silvio Berlusconi sulle pensioni minime a mille euro e il rilancio del reddito di cittadinanza da parte del Movimento 5 Stelle. Stando a quanto riportato da Repubblica il piano di Renzi prevede anche una fase transitoria, con trasferimento dello Stato di un miliardo e mezzo di euro o 2 miliardi all’anno alla Rai. Secondo il leader Pd sarebbero già stati individuati i tagli di spesa da effettuare. La cifra dovrebbe poi ridursi progressivamente fino a scomparire. Dalle parti del Pd si attendono anche una dura reazione di Silvio Berlusconi, nella duplice veste di avversario politico e principale competitor della tv di Stato. Mediaset non gradirebbe affatto la proposta di far saltare i tetti pubblicitari, che finora costringono la Rai a trasmettere spot al massimo per il 4% di programmazione complessiva.

(Foto: ANSA / FLAVIO LO SCALZO)

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