Sacchetti biodegradibili, l’errore di calcolo di un account vicino al M5S sul costo da 75 euro l’anno
04/01/2018 di Andrea Mollica
I sacchetti biodegradabili sono diventati l’argomento più dibattuto sui social media per diversi motivi. A inizio anno ci sono sempre molti rincari dal punto di vista delle tariffe, e il costo di alcuni centesimi di euro dei sacchetti biodegradabili per comprare la frutta e la verdura ai supermercati è stata interpretata come un odioso, nuovo balzello. Al di là del giudizio che si ha in merito, non si può non notare che questa “tassa” ha un costo in realtà irrosorio, visto che si tratta di pochissimo euro l’anno al massimo. Un account vicino al M5s, JoeM5S, ha twittato un calcolo diventato virale che indica un costo dei sacchetti biodegradabili di 75 euro l’anno, che avrebbe reso questa imposizione abbastanza significativa. «Ecco l’ultimo regalo del PD di Renzi, sacchetti a pagamento. ben 14 centesimi per i sacchetti, considerando 1 spesa a settimana per 54 settimane fanno circa 75 euro l’anno. Rivotateli!! ». JoeM5S però fa almeno due errori di calcolo piuttosto gravi. Il primo, minimo sul conteggio finale, è un anno solare suddiviso in 54 settimane, invece di 52. Il secondo, invece molto più grave, è il risultato finale di 75 l’anno.
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Un costo settimanale dei sacchetti biodegradabili di 0,14 centesimi settimanali porterebbe infatti a un esborso di 7,56 euro, non 75 euro. Posto che è difficile comprare sette sacchetti biodegradibili in una sola settimana, l’errore di calcolo compiuto da JoeM5S è davvero grosso, e purtroppo non è stato notato da molte persone che hanno condiviso una sostanziale bufala. L’account su Twitter è vicino al Movimento 5 Stelle, ed è spesso condiviso su gruppi e pagine legate a Beppe Grillo e Luigi Di Maio su Facebook. La polemica sui sacchetti biodegradabili è tracimata oggi anche sui principali quotidiani italiani, dopo che molti programmi TV hanno affrontato l’argomento esploso sui social media, anche grazie a bufale come quella di JoeM5S.