I Coreani non sono soddisfatti del servizio 5G

Circa 500 cittadini hanno intentato una causa contro le principali reti telefoniche perché, nonostante le ultime implementazioni, gli standard di velocità non rispettano le promesse (come evidenziato anche dai rapporti pubblicati dal governo)

01/07/2021 di Enzo Boldi

Questione di velocità e di promesse non mantenute. Sono questi i motivi che hanno spinto un folto gruppo di cittadini sudcoreani a intentare una causa contro le principali reti telefoniche del Paese. Il tema è quello del 5G, ma dietro non c’è alcun complotto o teorie della cospirazione (come quelle che circolano in Italia e negli Stati Uniti). Il problema rilevato da molte persone, infatti, riguarda la velocità di connessione che non è per nulla in linea con quanto previsto dalle campagne pubblicitarie che avevano accompagnato il percorso di questa innovazione tecnologica. E così la storia del 5G in Corea del Sud diventa un caso che potrebbe portare a numerosi rimborsi.

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Una vera e propria class action nei confronti delle principali rete telefoniche del Paese – comprese le tre principali, SK Telecom Co., KT Corp. e LG Uplus Corp -, raccontata dalle pagine del quotidiano The Korea Herald. «L’azione chiede un risarcimento (da parte dei vettori che gestiscono la rete 5G, ndr) per non aver adempiuto ai propri obblighi – ha spiegato il rappresentante legale, portavoce dell’azione collettiva intentata da 520 cittadini sudcoreani -. Abbiamo in programma di avviare ulteriori azioni legali in più fasi con più utenti»

5G in Corea del Sud, 500 cittadini fanno causa alle reti perché delusi dalla velocità

Ma di cosa stiamo parlando? La campagna pubblicitaria di massa per sponsorizzare il 5G in Corea del Sud aveva promesso ai cittadini-utenti una velocità ben 20 volte maggiore rispetto alla connettività 4G. Ma anche il recente rapporto pubblicato dal governo ha messo in evidenza numeri molto più bassi. Perché le reti 5G vanno sicuramente a una velocità maggiore rispetto a quelle della generazione precedenti, ma solamente di quattro volte. Ovviamente, quando si fanno campagne pubblicitarie, si parla sempre di velocità “fino a”, quindi qualsiasi numero maggiore di uno mette in evidenza una crescita rispetto al passato. Sta di fatto che i numeri non tornano e la delusione dei cittadini (si parla, al momento, di una platea di circa 15 milioni di persone) è forte.

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