Non c’è ossido di grafene nei vaccini e non esiste alcuna causa di magnetismo
Una bufala diffusa a partire dal blog che - non a caso - si chiama La Quinta Columna
27/06/2021 di Gianmichele Laino
Le bufale sui vaccini sono assolutamente internazionali. E il fatto che abbiano anche questa sorta di aria “esotica” spinge ancora di più a lasciarsi abbindolare: la pluralità delle voci, il loro diffondersi a partire anche da altri Paesi del mondo rappresenta un rischio non da sottovalutare per l’impatto – ad esempio – sui no vax italiani. Succede così che una bufala sull’ossido di grafene divulgata da un blog spagnolo che, non a caso, si chiama La Quinta Columna (un riferimento all’apparato interno alla Spagna che favorì l’ascesa franchista) si stia rapidamente diffondendo anche in Italia, grazie alle solite chat di Telegram che in questi mesi hanno gettato discredito sui vaccini e sulla campagna vaccinale.
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La bufala dell’ossido di grafene nei vaccini
Cesare Sacchetti, ad esempio, nel suo gruppo Telegram seguito da quasi 20mila persone ne ha parlato, dando il la – anche in Italia – alla diffusione di questa notizia priva di fondamento scientifico. Il giornalista riprende l’articolo de La Quinta Columna in cui si dice che «il biostatistico Ricardo Delgado e il dottor Josè Luis Sevillano» hanno scoperto nelle fiale dei vaccini delle tracce di ossido di grafene che – secondo questa teoria – sarebbe alla base del «magnetismo dei vaccini», nonché la pietra miliare di quella strategia che serve a controllare le persone a distanza e a farle ammalare. Nell’articolo originale de La Quinta Columna si parla addirittura in maniera esplicita di una relazione tra l’ossido di grafene e le antenne 5G, buttando tutto all’interno dello stesso calderone.
Ma dove lo avrebbero visto questi sedicenti scienziati l’ossido di grafene? Le indicazioni sulla composizione dei vari vaccini sono pubbliche e sono state diffuse anche dagli organismi sanitari competenti. Sul sito di AIFA, ad esempio, sono ben note le caratteristiche di ogni tipo di vaccino che sia stato approvato in Italia.
Cosa contengono davvero i vaccini (altro che magnetismo)
Il vaccino Pfizer, ad esempio, contiene:
L’RNA messaggero è racchiuso in liposomi formati da ALC-0315 ((4-idrossibutil)azanediil)bis(esano6,1-diil)bis(2-esildecanoato) e ALC-0159 (2-[(polietilenglicole)-2000]-N,N-ditetradecilacetammide). ALC-0315 e ALC-0159 sono lipidi sintetici che contribuiscono a formare le vescicole che veicolano il vaccino.
1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine
colesterolo
Potassio cloruro
Potassio diidrogeno fosfato
Sodio cloruro
Fosfato disodico diidrato
saccarosio
acqua per preparazioni iniettabili
Il vaccino Vaxeviria (meglio conosciuto come AstraZeneca) contiene:
Adenovirus di scimpanzé che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 ChAdOx1-S, non inferiore a 2,5 x 108 unità infettive
Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli altri eccipienti sono L-istidina, L-istidina cloridrato monoidrato, cloruro di magnesio esaidrato, polisorbato 80 (E 433), saccarosio, disodio edetato (diidrato), acqua per preparazioni iniettabili (vedere paragrafo 2 “Vaxzevria contiene sodio e alcol”).
Il vaccino Moderna, invece, contiene:
Una dose (0,5 mL) contiene 100 microgrammi di RNA messaggero (mRNA) inserito in nanoparticelle lipidiche contenenti il lipide SM-102.
RNA messaggero (mRNA) a singola elica con capping in 5’, prodotto mediante trascrizione in laboratorio senza l’ausilio di cellule dai corrispondenti DNA stampo, che codifica per la proteina virale spike (S) del SARS-CoV-2.
Gli altri componenti sono lipide SM-102 (eptadecano-9-il 8-{(2-idrossietil)[6-osso-6 (undecilossi)esil]ammino}ottanoato), colesterolo, 1,2-distearoil-sn-glicero-3-fosfocolina (DSPC), 1,2-dimiristoil-rac-glicero-3-metossipolietilenglicole-2000 (PEG2000 DMG), trometamolo, trometamolo cloridrato, acido acetico, sodio acetato triidrato, saccarosio, acqua per preparazioni iniettabili.
Come si può vedere non c’è alcun riferimento all’ossido di grafite. E sarebbe anche ora di smetterla con la favoletta che i vaccini creano magnetismo o ipersensibilità alle antenne 5G, sarebbe ora di finire di diffondere immagini di monetine che restano attaccate al braccio o – peggio ancora – di metal detector che suonano quando vengono utilizzati su persone vaccinate. Si tratta di bufale della peggior specie, che non fanno bene né a una campagna vaccinale che sta contribuendo ad abbassare i rischi di casi gravi e di decessi da coronavirus e che ci sta permettendo, in questa fase storica, di tornare a una vita all’apparenza piuttosto normale.
FOTO: IPP/zumapress – Roma